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Lega Nord: inaccettabile e pericoloso il comportamento del Prefetto di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 15:31 | 0 commenti

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Di seguito la nota comune degli esponenti vicentini della Lega Nord Mara Bizzotto, Parlamentare Europeo, Roberto Ciambetti, Presidente Consiglio Regionale del Veneto, Manuela Lanzarin, Assessore Regionale Veneto, Nicola Finco, Consigliere Regionale Veneto, Marino Finozzi Consigliere Regionale Veneto

E’ un segnale pericoloso quello che giunge dal Prefetto di Vicenza che irride con toni irriguardosi rappresentanti eletti nelle Istituzioni democratiche chiamati a rispondere ai cittadini del loro operato e non certo alle gerarchie del Ministero degli Interni.  Non è un problema di galateo o cerimoniale istituzionale, ma esiste il dovere nella Repubblica del rispetto dei ruoli e dei rapporti. Questo rispetto è venuto meno.

Non tocca a noi, a sindaci, parlamentari, consiglieri regionali risolvere i problemi creati dalle scelte ministeriali, né è nostro compito dar soluzione positiva alle complicazioni causate dall’altrui operato.  A maggior ragione, troviamo lo sfogo del Prefetto di Vicenza decisamente irriguardoso se pensiamo a come in Veneto, terza Regione dopo Lombardia e Sicilia, siano stati distribuiti 22.667 immigrati dei quali circa 12 mila non sono state identificati e non sappiamo dove siano.  Non lo sanno gli amministratori pubblici e non lo sanno nemmeno i prefetti che dovrebbero tutelare l’ordine pubblico e garantire la lotta alla clandestinità l’humus ideale in cui si alimenta la delinquenza. Non è secondario rammentare che nel volgere di due decenni ben 517 mila cittadini stranieri hanno trovato qui da noi servizi, assistenza, formazione e tutela senza l’intervento di alcun Prefetto, senza aiuti o contributi di ministeri o governi.  Ora, mentre lo Stato ha prosciugato le risorse e i fondi a disposizione delle realtà locali, mettendo a dura prova il sistema del welfare, in anni di dura crisi economica che ha colpito non poche famiglie venete, in una realtà fortemente segnata dalla crisi economica e ferita da una delinquenza crescente quanto sempre più sfrontata, le parole del Prefetto di Vicenza, che confonde autorevolezza con autoritarismo,  sono una testimonianza di rara alterigia e boria che non può essere accettata in un dipendente pubblico i cui toni altezzosi suonano come insulto per il quale nessuna scusa è ammissibile.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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