Le tessere sotto accusa del Pdl, Randon per Giovane Italia: "chiarezza e piazza pulita!"
Martedi 27 Dicembre 2011 alle 19:07 | 1 commenti
Mariano Randon, Coordinatore Provinciale di Vicenza della Giovane Italia - "A nome del movimento giovanile che rappresento sento il dovere di intervenire in merito alla vicenda delle presunte tessere fasulle del Popolo della Libertà . A seguito del dettagliato esposto presentato da un anonimo signore dell'alto vicentino, la questione assume infatti una gravità tale da meritare l'attenzione di noi tutti, soprattutto di coloro che credono che la politica sia una cosa seria.
La speranza e' che si faccia chiarezza quanto prima e che dagli atti emerga uno scenario confortante, meno grave di quello che sembra invece palesarsi proprio in queste ore.
In aggiunta alla gravità giuridica dei reati che si ipotizzano, il fatto che qualcuno, per accrescere il proprio pacchetto personale di tessere ed avere così più potere decisionale nel partito, sottoscriva moduli a nome di altri soggetti ricavando molti nominativi dagli elenchi delle adesioni ad altre associazioni sarebbe un messaggio gravissimo e dagli esiti nefasti, soprattutto in un periodo caratterizzato da una grande crisi di fiducia e partecipazione nei confronti della politica.
Sarebbe già gravissimo se emergesse una sola tessera falsa su ventimila; se poi si scoprisse (Dio ci salvi) che qualcuno ne ha fatto un metodo di lavoro per rastrellare tessere a volontà , la situazione assumerebbe dei contorni davvero esiziali.
Noi tutti, in special modo noi giovani, vogliamo tutto fuorché si ritorni ai tristi metodi della prima Repubblica dove la "democrazia interna" ai partiti di massa la facevano i signori delle tessere a scapito di una base massiccia ma totalmente inconsapevole ed ignara dei giochini di palazzo. La politica non ritorni a questo! Il Pdl non si riduca ad un partito di vassalli, valvassori e valvassini fedeli al grande capo e omertosi nella corsa a tesserare più parenti e amici possibili, quando costoro non condividono un progetto comune, un'idea vincente per Vicenza, per il Veneto e per l'Italia!
Ciò detto è giusto attendere che le indagini della procura di Vicenza facciano il proprio corso, con la speranza nel cuore che tutto si chiuda scoprendo che il Pdl della nostra provincia è tra i più virtuosi d'Italia con 20.000 tessere pulite, volute e personalmente sottoscritte. Ma guai se si scoprisse che solo una di queste è fasulla! In quel caso i responsabili dovrebbero non solo pagare il conto con la giustizia, ma anche abbandonare per sempre la gestione della cosa pubblica giacché, lo ribadiamo, la politica è un cosa seria".
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Via il marcio dalla politica! Continuate così!
Un papà che spera in un mondo migliore
Gianni P.