Quotidiano |

Le sensazioni sulla morte di Matteo Miotto raccontate dal nostro cronista thienese

Di Giuseppe Bedin Martedi 4 Gennaio 2011 alle 20:56 | 0 commenti

ArticleImage

Matteo Miotto classe 1986, di Thiene, lo scorso 31 dicembre, questo ragazzo ha incontrato la morte in una remota valle dell'Afghanistan, mentre era di guardia, per mano di un cecchino.

Una guerra lontana all'improvviso è arrivata alle nostre porte con il suo carico di dolore e di sofferenza.

All'improvviso le luci di Natale si sono spente, Corso Garibaldi si è vestito a lutto, le serrande dei negozi si sono abbassate.

All'improvviso ci siamo accorti che chi si trova laggiù ha vissuto accanto a noi, è pIl Santuario della Madonna dell'Olmoarte della nostra storia, del nostro vissuto.

Matteo aveva scelto di fare l'alpino, aveva scelto di servire la patria di dare un senso alla sua vita con coerenza e coraggio.

Forse nessuno si aspettava che un ragazzo di 24 anni fosse capace di tanto.

Vederlo tornare in quella bara avvolta dal tricolore, fa riflettere.

Aver visto la bandiera italiana, le tante penne nere presenti che hanno abbracciato quel corpo e i suoi cari fa pensare alle scelte che facciamo, ai valori che mettiamo in gioco.

 

Nelle foto: La folla al cimitero e, sotto, gli amici di Matteo Miotto che leggono una lettera e cantano al Santuario della Madonna dell'Olmo, il "suo santuario dei frati Cappuccini

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network