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Sanzioni Banca d'Italia inflitte a BPVi solo nel 2017 si sommano a quelle Consob e Antitrust nel 2016: in tutto oltre 17 milioni a carico della liquidazione se non sanano i sanzionati

Di Federica Rossi Mercoledi 19 Luglio 2017 alle 19:45 | 0 commenti

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Otto anni fa, a marzo 2009, Banca d'Italia inflisse le prime sanzioni di un certo rilievo, oltre mezzo milione di euro, ai vertici di Banca Popolare di Vicenza (consiglio di amministrazione, collegio sindacale, direttore generale) e alla Banca in solido (cioè nel caso in cui i sanzionati non avessero pagato, avrebbe dovuto pagare la Banca, con la possibilità di rivalersi sui sanzionati). Già le irregolarità riscontrate allora avrebbero dovuto sollevare qualche dubbio sulla gestione della banca e sui controlli esercitati e ve le elenchiamo di seguito. (nella foto Giuseppe Vegas, presidente della Consob, e Ignazio Visco, governatore di Banca d'Italia)

1. carenze nell'organizzazione e nei controlli interni da parte dei componenti il consiglio di amministrazione e del direttore generale;
2. carenze nei controlli da parte dei componenti il collegio sindacale;
3. carenze nell'organizzazione e nei controlli interni dell'area finanza da parte dei componenti il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale e del direttore generale.

All'epoca Banca d'Italia inflisse sanzioni per complessivi euro 28.000 ciascuno ai 16 componenti del consiglio di amministrazione (tra cui Gianni Zonin), ai 3 sindaci e al direttore generale, per complessivi euro 560.000.

Quando poi nell'ottobre 2015 è stato reso noto che la Procura di Vicenza stava indagando su BPVi, Banca d'Italia si è dovuta difendere dall'accusa di non aver adeguatamente vigilato sull'istituto di credito, facendo appello a "presupposti sbagliati", "malintesi", "interpretazioni errate", "equivoci", e al "rispetto nei confronti della magistratura inquirente".

Tardive sono quindi sembrate le sanzioni inflitte a maggio 2017 da Banca d'Italia agli ex vertici della Banca e alla Banca in solido, per oltre 3 milioni e mezzo di euro. Tardive sia rispetto alla scoperta di nuove irregolarità da parte di Banca d'Italia nel 2015 (in particolare l'emissione di azioni finanziate), sia rispetto alle multe inflitte dall'Antitrust per 4,5 milioni di euro a settembre 2016, sia rispetto alle sanzioni comminate dalla Consob a marzo 2017 per oltre 9 milioni di euro (come pubblicato sul bollettino di maggio 2017). Tutte prima o poi a carico della banche ora in liquidazione se i "sanzionati" non pagheranno!

Queste le irregolarità riscontrate dalla Banca d'Italia solo a maggio 2017:

1. carenze nell'organizzazione, nella gestione dei rischi e nei controlli interni da parte degli ex componenti il consiglio di amministrazione;
2. carenze di governo societario, con particolare riferimento all'assetto del gruppo, alla ripartizione delle deleghe e ai flussi informativi, da parte degli ex componenti il consiglio di amministrazione;
3. carenze nell'organizzazione, nella gestione dei rischi e nei controlli interni da parte dell'ex direttore generale;

4. non corretto esercizio dei poteri delegati da parte dell'ex direttore generale;
5. carenze nell'organizzazione, nella gestione dei rischi e nei controlli interni da parte dell'ex vice direttore generale e responsabile divisione mercati;
6. carenze nell'organizzazione, nella gestione dei rischi e nei controlli interni da parte dell'ex vice direttore generale e responsabile divisione finanza;
7. carenze nei controlli da parte degli ex componenti il collegio sindacale ;
8. carenze nell'attività delle funzioni di controllo da parte dell'ex responsabile della funzione di internal audit;
9. carenze nell'attività delle funzioni di controllo da parte dell'ex responsabile della funzione di compliance.

Quanto al consiglio di amministrazione, sono state inflitte sanzioni per complessivi euro 234.110 a Gianni Zonin, e da euro 175.000 a euro 20.000 agli altri 17 componenti a seconda delle irregolarità contestate.

Sono state anche comminate sanzioni per euro 258.220 all'ex direttore generale, per euro 129.100 all'ex vice direttore generale e responsabile divisione mercati e per euro 105.000 all'ex vice direttore generale e responsabile divisione finanza.

I sindaci sono stati sanzionati per importi da euro 105.000 a euro 70.000 a seconda delle irregolarità contestate. Le sanzioni all'ex responsabile internal audit e all'ex responsabile compliance ammontano a euro 70.000.

Nel complesso, le sanzioni comminate da Bankitalia lo scorso maggio ammontano a euro 3.626.440 mentre l'ammontare complessivo delle sanzioni del 2016 e 2017 di Banca d'Italia, Consob e Antritrust superano i 17 milioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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