VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Comune di Vicenza - “Regina Rossa è una ditta privata che agisce sul mercato – ha spiegato il sindaco Achille Variati in consiglio comunale. In questa società il vice sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci detiene quote di minoranza ma non ha e non ha mai avuto in passato alcun ruolo attivo di amministratore. Regina Rossa ha fornito servizi per la Fiera per circa 14.000 euro che risalgono a quando Jacopo Bulgarini d’Elci non aveva ruoli di amministratore pubblico.

Giudico quindi questo rapporto del tutto legittimo poiché non c’è nessun comportamento illecito riconducibile all’attuale vice sindaco”.

“Nessuna legge è stata neppure lontanamente violata – ha aggiunto il vice sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci - perché non ero all'epoca e non sono ora, per la verità, amministratore di Fiera, società autonoma nella gestione e di diritto privato, le cui scelte operative non vengono fatte dal Comune o dagli altri soci ma dal proprio cda. Inoltre, sono socio di minoranza e non amministratore di Regina Rossa”.

“Pur non ritenendolo necessario – dice il vice sindaco - ipotizzerò tuttavia, entro la fine dell'anno, alcune possibili contromisure per evitare imbarazzi alla mia maggioranza e all'Amministrazione, così come per evitare danno a una società di cui sono socio. Ad esempio, proporre  ai miei soci di rinunciare a possibili lavori che attengano la Fiera. O chiedere alla società di rendere noti eventuali  commesse che possano avere implicazioni per il mio ruolo pubblico. O, in ultima istanza, valuterò l'ipotesi estrema di uscire dalla società Regina Rossa, per non portare danno ai miei soci. Farò questo, tuttavia, solo dopo aver affrontato una discussione con il consiglio comunale sul tema generale del conflitto di interesse”.

“Per condurre la Fiera è necessario quel dialogo che è venuto a mancare tra presidente e consiglio di amministrazione, tra presidente e direttore generale – è il commento del sindaco Achille Variati durante il consiglio comunale circa le dimissioni del presidente Paolo Mantovani -. Ci sono state prese di posizione incomprensibili da parte del presidente che inoltre non ha risposto alla richiesta di convocare il consiglio di amministrazione come richiesto due giorni fa, e oggi ha ritenuto di dimettersi. Domani si riunirà il consiglio di amministrazione che dovrà prendere le decisioni per il futuro con la guida del vice presidente vicario.  Il primo compito del cda di domani sarà quello di verificare le accuse mosse dall’ormai ex presidente nei confronti del direttore generale ed assumere eventualmente le decisioni conseguenti”.