Quotidiano | Categorie: Politica

Le ragioni giuridiche dell'Indipendenza Veneta

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Settembre 2012 alle 19:22 | 0 commenti

ArticleImage

Indipendenza Veneta  -  Il dossier giuridico preparato dal Movimento Indipendenza Veneta appoggiato dal Diritto internazionale, dall'Unione Europea e dalla Corte Internazionale di Giustizia. Gli esperti legali di Indipendenza Veneta, affiancati da esperti in diritto internazionale, hanno confutato le testi sostenute all'Ufficio legislativo di Palazzo Ferro Fini, secondo il quale il referendum per l'indipendenza, sarebbe inammissibile in quanto contrastante con la Costituzione italiana.

"Il nostro Dossier - dichiara l'Avv. Luca Azzano Cantarutti, Presidente di Indipendenza Veneta e coordinatore del team legale - prende le mosse da una disamina della Costituzione italiana che, se è vero che dichiara la Repubblica indivisibile, è stata interpretata con molta elasticità. Emblematico il caso del Trattato di Osimo, che nel 1975 ha visto il Parlamento italiano ratificare la cessione alla Jugoslavia della "Zona B", territorio italiano. Il totem dell'indivisibilità della Repubblica è crollato sotto i colpi di maglio inferti dallo stesso Parlamento italiano!".
Ricordiamo come il Presidente dell'Unione Europea, Barroso, ha dichiarato che il Diritto internazionale costituisce il faro di riferimento per la risoluzione delle eventuali questioni che dovessero sorgere nel caso della dichiarazione di indipendenza di un Popolo dell'Unione Europea, avallando così la tesi dei legali di Indipendenza Veneta.
"Abbiamo sia da subito evidenziato a Clodovaldo Ruffato, Presidente del Consiglio Regionale Veneto, come il diritto internazionale (del quale l'art. 10 della Costituzione italiana garantisce il rispetto) suffraghi la legittimità della Dichiarazione di Indipendenza che dovesse essere pronunciata dai rappresentanti del Popolo Veneto. La Corte Internazionale di Giustizia, il 22 luglio 2010, ha chiaramente enunciato questi principi, sui quali abbiamo costruito il dossier giuridico per il Consiglio Regionale Veneto. La presa di posizione di Barroso ci conforta e ribadisce la legittimità della nostra richiesta"
Il percorso delineato da Indipendenza Veneta prende quindi corpo; lo riassume l'Avvocato Luca Azzano Cantarutti: "Abbiamo raccolto le firme dei cittadini per chiedere alle Istituzioni della Regione Veneto di indire il referendum consultivo per capire se i Veneti vogliono rimanere con Roma ovvero se preferiscono raggiungere la propria indipendenza, amministrando le proprie risorse ed il proprio destino. Ora consegniamo ai Consiglieri della Regione Veneto gli strumenti giuridici per indire il referendum nella piena legalità internazionale, pronti ad illustrare ogni aspetto in occasione di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale del Veneto dedicata all'indipendenza veneta".
Zaia e Ruffato sembrano d'accordo sull'autonomia....
"Il tema posto da noi e avvalorato dall'Europa è la possibilità dell'indipendenza, non dell'autonomia, concetto fallito al pari della varie proposte quali il federalismo, la macroregione, ecc.... Chiediamo che il Consiglio regionale del Veneto raccolga tramite il referendum la volontà dei veneti e, qualora fosse favorevole all'indipendenza, i Consiglieri debbono agire di conseguenza".
Quale conseguenza? "Per dirla con le parole di Barroso: la dichiarazione di indipendenza del Veneto!"

Leggi tutti gli articoli su: Indipendenza Veneta, Luca Azzano Cantarutti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network