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Le “public company” dell’acqua riunite contro gli sprechi e per l’Expo di Milano

Di Emma Grande Lunedi 16 Marzo 2015 alle 15:48 | 1 commenti

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Dalla Sardegna all’Expo di Milano. A Cagliari si è riunito il Cda di APE (Aqua Publica Europea), l’associazione che riunisce più di cinquanta gestori dei servizi idrici nel vecchio continente, tra cui Viveracqua, la società che riunisce 14 gestori del Veneto con capofila Acque Veronesi. L’impegno delle aziende pubbliche sui temi della gestione dell’acqua è di guerra agli sprechi e strategie comuni. Le “public company” dell’acqua annunciano inoltre che parteciperanno all’Expo di Milano con un’iniziativa sui temi della sostenibilità del pianeta e l’uso responsabile dell’acqua

Il resoconto di Acque Veronesi del summit:

Per due giorni il direttivo del network, presieduto da Célia Blauel, vicesindaco di Parigi e presidente di Eau de Paris, si è riunito nel capoluogo isolano. Partendo dall’esperienza francese, si è analizzato il “modello Parigi”, che ha visto negli scorsi anni una gestione da parte dei privati della distribuzione dell’acqua. Una gestione che aveva generato un aumento di oltre il 200 per cento delle tariffe ed una manutenzione disastrosa degli impianti. Il ritorno ad una gestione pubblica, avvenuta gradualmente nell’ultimo periodo, ha per fortuna comportato un risparmio dei costi di gestione, reinvestiti nelle infrastrutture. Il vicepresidente di APE è Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa che ha fatto gli onori di casa. «Fa molto piacere che il consiglio d’amministrazione dell’Ape abbia scelto Cagliari per riunirsi”, - ha commentato Ramazzotti - «è  dimostrazione che Abbanoa è una delle grandi aziende pubbliche nel panorama europeo dei servizi idrici». Al termine dell’incontro è intervenuto anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. All’Expo di Milano, l’APE sarà presente con un’iniziativa programmata per il 10 luglio. Tratterà i temi della sostenibilità del pianeta con particolare riferimento all’uso responsabile delle risorse idriche. Non solo: è stato dato il via libera all’adesione del Gestore unico nazionale Scozzese come nuovo membro. Sono soci di APE una cinquantina di aziende pubbliche che erogano servizi ad oltre 70 milioni di cittadini europei, con un fatturato aggregato di 8 miliardi di euro. Tra i partner figurano Vivaqua (Belgio), AoW (Germania), SIG (Svizzera), Fnccr (Francia), Aquawal (Belgio) mentre tra gli italiani Cap Holding (Lombardia), Metropolitana Milanese (Lombardia), Viveracqua (Veneto) e Acquedotto Pugliese (Puglia). Tra i relatori dell’incontro, Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi e dell’Assemblea del consorzio Viveracqua. «La riunione si è concentrata sulla definizione di strategie comuni che, in una fase di particolare difficoltà economica, permetteranno di prepararsi al meglio alle opportunità che l’Unione Europea presenterà nel prossimo periodo di programmazione. Porteremo il tema della gestione pubblica dell’acqua al centro del dibattito europeo e all’Expo promuoveremo lo scambio di buone pratiche gestionali e la cooperazione tecnologica tra le aziende.  – ha commentato Mariotti – Una delle mission di Viveracqua e Acque Veronesi è quella di creare un coordinamento tra la società civile e le istituzioni. E’ fondamentale rivendicare l’importanza del servizio pubblico erogato dalle nostre aziende per affrontare al meglio le sfide infrastrutturali dei prossimi anni».


Commenti

Inviato Lunedi 16 Marzo 2015 alle 17:02

Pensavo che almeno l'acqua di Vicenza, restasse Vicentina! A nulla è servito il referendum su l'acqua pubblica. I gestori si organizzano e l'acqua diventa EUROPEA e un bene di consumo. Il tutto per fare Finanza cioè Business sulla sete dei cittadini. I gestori o proprietari? Invocano di tutto con i soldi degli altri, guerra agli sprechi? Perchè non sistemano gli acquedotti che perdono il 50% dell'acqua? Cosa sono le strategie comuni forse che Vivacqua belga ha qualcosa in comune con Acque Vicentine? O è un mezzo di ulteriore rapina sui costi, aumentati del 40% negli ultimi anni? Si sono riuniti a Cagliari e cosa hanno deciso? Niente, ha commentato Ramazzotti (chi?) " le grandi aziende pubbliche nel panorama europeo dei servizi idrici" Ecco il trucco, l'imbroglio di cui si discute all' EXPO dopo le rapine dei soldi pubblici, ora ci fregheranno anche l'acqua da Vicentina diventerà Europea da non credere. Mala Tempora currunt.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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