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"Le primavere arabe", da domani incontri per comprendere i cambiamenti nel mondo arabo

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 5 Settembre 2011 alle 15:09 | 1 commenti

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Giovanni Giuliari, Comune di Vicenza  -  "Le primavere arabe", testimonianze, immagini, voci della cultura, del cinema e del teatro in un ciclo di incontri organizzato dalle associazioni Femminileplurale e Presenza Donna di Vicenza, con la collaborazione della Scuola Superiore Mediatori Linguistici e in collaborazione con l'assessorato alla famiglia e alla pace.

Domani, martedì 6 settembre alle 21 nel centro studi "Presenza Donna" (via San Francesco Vecchio 20) si terrà il primo incontro a cui parteciperanno la giornalista Paola Caridi, corrispondente a Gerusalemme, blogger e autrice di Arabi Invisibili che introduce al tema delle rivoluzioni democratiche nei Paesi del Mediterraneo; insieme a lei ci saranno Elisabetta Bartuli, arabista e traduttrice dell'università Cà Foscari. Parteciperà, inoltre, l'assessore alla famiglia e alla pace .
Il percorso, che si concluderà nella primavera del 2012, si articola in più fasi e prevede alcuni incontri con autori e autrici, come Samar Yazbek, scrittrice e dissidente siriana e con studiosi come Hassan Boubakri, geografo, esperto in migrazioni di transito tra Tunisia, Libia e Africa sub sahariana; la proiezione di film e di documentari basati sull'attività dei giovani blogger protagonisti dell'attivismo in rete in tutto il Medio Oriente; dibattiti con giornalisti e giornaliste come Francesca Caferri, di Repubblica, autrice di Donne arabe: come avevamo fatto a non vederle? A concusione del ciclo si potrà assistere allo spettacolo teatrale "Il cous cous della Marianna", narrazione di Marta Zanetti sulle vicende libiche con partecipazione e coinvolgimento del pubblico.
Alla base del lavoro sta il desiderio di avviare un dibattito sugli eventi che nel corso del 2011 hanno interessato l'Egitto, la Tunisia, la Siria, la Libia, il Bahrein, lo Yemen, ma anche il Marocco e la Giordania. Questi eventi, infatti, ci interrogano e ci inducono a guardare al mondo arabo con un altro sguardo.
Il protagonismo delle giovani generazioni, la partecipazione popolare, le modalità dei linguaggi e le forme della comunicazione utilizzate nel corso delle manifestazioni che hanno messo in crisi i regimi autoritari, ci fanno ipotizzare la presenza di realtà più complesse di quelle che siamo abituati e abituate ad immaginare. Per questo le donne delle associazioni si propongono di indagare soggetti e realtà geograficamente molto vicine a noi, che spesso vengono descritte in modo riduttivo, nell'intento di dare un contributo al dibattito in corso e offrire alcuni strumenti per una lettura più adeguata a comprendere il cambiamento nel mondo arabo.


Commenti

Paola Farina
Inviato Lunedi 5 Settembre 2011 alle 20:49

Parlare di primavera araba mi sembra obsoleto, appartiene a un passato remoto. Si è tanto parlato di queste primavere, ma poco o quasi nulla delle estati inesistenti, perchè sono cambiati i nomi, ma non i sistemi. Democrazia? E quando mai? Come si può credere nella democrazia araba se i politici ora reggenti vengono da una scuola lunga 40 anni di regime?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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