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Le politiche danneggiano Variati

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 20 Gennaio 2013 alle 19:17 | 0 commenti

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Nei giorni immediatamente seguenti lo scioglimento delle camere il sindaco di Vicenza, Achille Variati, più volte manifestò pubblicamente e ufficialmente la sua avversità alla doppia data per le consultazioni nazionali  e per le amminitrative sostenendo che questa opzione avrebbe comportato un aggravio di spese per le rinsecchite casse comunali di una cifra di centinaia di migliaia di euro non potendo il comune dividere le spese relative con lo stato.

Ma c'era e c'è oggi ancora di più dopo l'evoluzione del quadro politico nazionale una ragione politica al desiderio, inesaudito, di avere l'election day per le amministrative.

Semplicemente spiegabile così. Se dovese vincere o avere comunque, come pare probabile, un buon risultato il centro destra le pulsioni locali di una città che di sinistra non è potrebbero scardinare le sue certezze di rincorrere e di accaparrarsi il voto di quell'area, i cui protagonisti oggi sono, infatti, molto più ringalluzziti di solo un mese fa e facilmente potrebbere richiamare a casa i loro transughi momentanei.

Se dovesse vincere, come oggi dicono i sondaggi,il centrosinistra con asse sul Partito democratico e, magari, con evidenti presenze delle aree più a sinistra, come Sinistra Ecologia e Libertà oppure la neonata Rivoluzione civile che "consorzia" PdCI, Rifondazione, Idv e le ali più combattive della Cgil, leggi Fiom, come la metterà il nostro Achille Variati con le sue alleanze tutte centro-destrorse?

E i Pd doc sopporteranno di rischiare di perdere con un candidato unico più vicino all'area che avrebbero battuto a quel punto a livello nazionale?

Variati, oggi, potrebbe sentire un po' di vuoto intorno alle sue certezze.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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