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Le Piramidi cup di volley maschile all'Italia: su VicenzaPiùTv il 3-1 con la Slovacchia

Di Nicola Grolla Domenica 8 Settembre 2013 alle 23:34 | 0 commenti

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Secondo incontro contro la Slovacchia e per il trofeo "Le Piramidi" seconda vittoria per l'Italvolley maschile del c.t. Mauro Berruto che VicenzaPiùTv, web partner del torneo, trasmetterà dal 14 settembre sul canale 193 di SporTelevision in versione integrale e con sintesi. Il network VicenzaPiu.com anticiperà più tardi un primo video in esclusiva con le chiusure degli ultimi tre set e le prime immagini della partita insieme al commento di un nostro collega confuso tra i tifosi e, quindi, "dalla parte del pubblico", una marea umana portata a Schio dalla Fipav.

La cronaca

L'Italia sconfigge la Slovacchia per 3 a 1, dopo il successo di ieri sera a Cavalese, sede del ritiro pre-europeo (dal 20 al 29 settembre in Polonia e Danimarca). Buona la prestazione degli azzurri che, però, a Schio partono male e concedono il primo set alla Slovacchia, 25 a 22.

Kmet in battuta e Nemec dal campo (secondo miglior schiacciatore con un totale di 9 punti di cui 5 piazzati nel primo set) mettono sotto pressione la difesa azzurra che paga più la scarsa organizzazione di squadra che gli errori individuali.
Nel secondo set, tuttavia, non basta l'inserimento nel sestetto base slovacco di Bencz in zona quattro (alla fine miglior marcatore dei suoi con 12 punti all'attivo): l'Italia ritrova la concentrazione con il libero Rossini (86% di palle ricevute e rese giocabili) e diventa sempre più efficace in attacco con le schiacciate di Zaytsev e Savani, beniamini del pubblico che li acclamava già dall'entrata in campo delle squadre. Proprio Zaytsev dalla battuta fissa il punteggio sul 19-11 segnando il distacco maggiore di tutta la partita tra le due formazioni. Alla fine con il punteggio di 25 a 20, la partita torna sul pari.
Terzo e quarto set ripropongono lo stesso copione. A Zaytsev e Savani, si aggiungono gli attacchi del regista azzurro Travica autore di alcuni spettacolari recuperi e di un pallonetto inaspettato che ha strappato gli applausi del pubblico. La Slovacchia non regge l'urto e gli errori individuali cominciano a pesare: Kmet e Masny sono autori di due "lisci" sottorete che vanificano gli sforzi della propria difesa che non riesce ad arginare Zaytsev (alla fine per lui 31 attacchi con una percentuale del 55% di successo). Terzo e quarto set si concludono 25 a 20 per l'Italia che fuga i dubbi emersi dopo la prima parte di gara.
Gli azzurri ora sono attesi da due amichevoli in Germania, mentre il debutto europeo è previsto il 20 settembre contro la Danimarca. Berruto a fine gara valuta positivamente i test match azzurri: «Buona gara della squadra che si è subito ricompattata dopo il primo set. In generale, le due amichevoli contro la Slovacchia hanno dato risultati positivi mettendo in luce la propensione all'attacco della squadra che riesce sempre a difendersi bene». Infine, Berruto ringrazia il pubblico di Schio che ha accolto calorosamente la squadra ed ha partecipato numeroso, facendo registrare il tutto esaurito al Palacampagnola.

 

Fipav Vicenza - In un Palacampagnola tutto esaurito (2600 i presenti), l’Italia fa suo anche il secondo incontro amichevole di preparazione al prossimo Campionato europeo contro la Slovacchia. Dopo un primo set incerto, gli azzurri hanno saputo ritrovare in breve tempo la via del successo, dimostrandosi superiori un po’ in tutti i fondamentali. Buone notizie dunque per coach Berruto, costretto a rinunciare all’infortunato Parodi, sostituito da Kovar. 

L’Italia parte con Travica in regia, Zaytsev opposto, Birarelli e Beretta al centro, Kovar e capitan Savani in banda, Rossini libero. La Slovacchia risponde con Masny al palleggio, Nemec opposto, Kmet e Kohut al centro, Ogurcak e Chrtiansky in banda, Ondrusek libero.

L’inizio del match è, inaspettatamente, tutto di marca slovacca, perché la ricezione azzurra soffre un po’ troppo i servizi avversari e Travica fatica nel servire al meglio i suoi. Così, dopo un muro di Kohut su Birarelli, si va alla prima sospensione programmata sull’8-3 per la Slovacchia. L’Italia prova a reagire, si porta a due sole lunghezze (12-10 su errore in attacco di Ogurcak), ma a sbagliare meno è sempre la formazione ospite, che nel secondo time-out da un minuto conduce 16-12 grazie alla palla messa a terra da Nemec. La musica non cambia, perché quando gli azzurri sembrano invertire la rotta, i troppi errori in attacco (l’Italia chiude il parziale col 46% di positività) li spingono indietro: la Slovacchia chiude sul 25-22 con palla messa a terra da Kohut.

Nel secondo set le due squadre presentano gli stessi effettivi del primo parziale. L’Italia però commette meno errori, e dopo un inizio equilibrato (8-6 azzurro alla prima sospensione grazie ad un errore in attacco di Kmet) allunga il passo tanto che al secondo time-out gli azzurri conducono per 16-11 con punto firmato da capitan Savani. Coach Chrtiansky prova a pescare dalla panchina, ma senza trovare risposte: il set si conclude così sul 25-20 con punto firmato da Zaytsev.

Nel terzo set è ancora l’Italia a condurre le danze. Gli azzurri proseguono sicuri la loro marcia vincente, e alla prima sospensione sono avanti per 8-4 grazie ad una bordata di Zaytsev. Birarelli e compagni mantengono il gap senza troppi problemi, e vanno al secondo time-out sul 16-11 approfittando di un errore al servizio di Chrtiansky. Grazie ai nuovi entrati Bencz e Zatko la Slovacchia accorcia le distanze (20-17), ma gli azzurri non mollano la presa e chiudono, anche in questo caso per mano di Zaytsev, sul 25-20.

Il quarto set si apre come era finito il precedente, vale a dire con l’Italia ad imporre la propria superiorità e la Slovacchia ad inseguire. Alla prima sospensione gli azzurri conducono 8-5 grazie al servizio errato di Patak. La Slovacchia prova a reagire, ma al secondo time out prolungato gli azzurri ci arrivano sul 16-13 per merito di una veloce di Beretta. In fine, ci pensa poi capitan Savani a mettere a terra la palla del 25-20 finale, per la gioia dei 2600 del PalaCampagnola.  

Alla cerimonia di premiazione, alle presenza tra le altre del sindaco di Schio Luigi Dalla Via, dell’assessore allo sport Gabriele Terragin, del presidente regionale della Fipav Roberto Maso, dei consiglieri federali Adriano Bilato e Pino Mazzon e del direttore del centro acquisti Le Piramidi Lorenzo Padovan, Thomas Beretta è stato premiato da Simona Ghisellini, la capitana dell’Obiettivo Risarcimento di A2 femminile, quale miglior giocatore dell’incontro. Una festa della pallavolo che verrà ricordate nel tempo quella vissuta oggi a Schio, con il pubblico che generoso ha sostenuto gli Azzurri per l’intero match e che a fine gara gli ha abbracciati con foto ed autografi.

 

IL TABELLINO

ITALIA             3

SLOVACCHIA  1

Parziali: 22-25 (27’), 25-20 (27’), 25-20 (26’), 25-20 (25’).

ITALIA: Beretta 10, Kovar 6, Vettori n.e., Zaytsev 20, Lanza n.e., Savani 14, Mazzone n.e., Travica 4, Birarelli 11, Giovi (L), Sabbi n.e., Rossini (L), Saitta. All: Berruto.

SLOVACCHIA: Bencz 12, Masny, Kohut 9, Hupka (L), Michalovic n.e., Ondrusek (L), Nemec 9, Patak 3, Chrtiansky 7, Kmet 3, Zatko 4, Ogurcak 4, Hruska n.e., Kasper n.e. All: Chrtiansky Sr.

ARBITRI: Zanussi e Sessolo di Treviso.

NOTE: spettatori 2600

 

LE DICHIARAZIONI

BERRUTO “ Una buona prestazione in generale dei miei ragazzi nonostante l'approccio alla partita non sia stato dei migliori cosa che mi ha fatto molto dispiacere oltre che arrabbiare, perché come ho ribadito loro  é importante mettere sempre in campo la personalità in ogni partita e contro ogni avversario. Ci siamo scelti apposta delle avversarie toste per preparare al meglio l'Europeo dove in linea di massima vedremo questa rosa, anche se in questi giorni ne approfitterò per sistemare alcune cose“

ROSSINI ”Un grande e caloroso pubblico ci ha accolto e acclamato per tutta la partita dandoci quella spinta in più anche nei momenti più difficili, ora ci aspetta la doppia sfida in trasferta contro la Germania che chiuderà questo cammino di avvicinamento all'Europeo di Polonia.”

SAVANI: “Paradossalmente sono contento di aver perso il primo set perché a quel punto la squadra ha dovuto necessariamente ricompattarsi e ripartire da zero. Questi per noi sono test importanti perché ci permettono di provare diverse soluzioni di gioco, imparando continuamente dagli errori che commettiamo.  Dobbiamo lavorare, lo sappiamo, abbiamo a disposizione del tempo, ma tornare a giocare dopo una preparazione così lunga non è facile. Credo che in questo periodo abbiamo lavorato duramente, fisicamente stiamo bene e la cosa si vede. Il nostro obiettivo è comunque quello di essere pronti quando servirà”.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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