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Le operazioni di voto a Vicenza: il Minnitellium

Di Citizen Writers Sabato 3 Marzo 2018 alle 21:44 | 0 commenti

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Mentre timbro le schede in un seggio dell'est vicentino, un giovane scrutatore mi domanda il perché dei bulloni sul fondo delle urne. E l'involucro con su scritto: lumini, allora? Le mani impiastricciate d'inchiostro, le matite incancellabili (oggetto di rara preziosità, che ogni presidente di seggio teme di non riconsegnare nel numero ricevuto), i manifesti dei comizi, dei candidati, delle avvertenze, delle sanzioni, registri delle note, degli elenchi, dei verbali, degli estratti dei verbali, buste bianche, buste gialle, buste grigie: la A che contiene le buste E+F+G, la B che contiene le buste L+M+N. Busta C, da sola.

Nastro adesivo incrociato sulle finestre, sulla porta le firme di ogni scrutatore con le sole due penne concesse dal governo, e luce accesa, tutta la notte, con le finestre semi aperte. Che spreco, dice il giovane, ma è il prezzo della democrazia, gli rispondo. E Minniti, che è calabrese: sì, come quelli del film "Sud", hai presente? Quel film con la scheda in più votata dal camorista (o altra mafia) e continuamente portata fuori dall'elettore dopo averla scambiata con quella ricevuta nel seggio? Ecco, quello. Minniti ha fatto aggiungere un tagliando, col bollino, che poi finirà nella busta marrone. Sarà il Minnitellum, che dopo il Rosatellum ci aiuterà a non capirci più niente del voto. Insomma, nell'epoca dei voti on line, (aspettando che Casaleggio impari meglio il sistema) ci tocca andare a votare con i lumini e le matite incancellabili, e adesso pure con i bollini; sicché se fino ad ora le operazioni di scrutinio in calabria sono finite il giorno dopo, adesso impegneranno tutta la settimana successiva. Operazioni di voto e di scrutinio che risalgono alla legge del dicembre del 1918 che dispose del suffragio elettorale maschile, e chissà, forse ai plebisciti, al '48, o anche prima. 400 mln di euro di spese dirette e altre pagate dalla collettività in trasferimenti, permessi, giorni compensativi, etc... per celebrare una democrazia che solo accidentalmente consegna al paese, e alla storia, la volontà degli elettori, dei cittadini. Domani sarà un giorno lungo. Speriamo bene, speriamo che vinca il popolo italiano, e... che riesca a votare.

Giuseppe Di Maio


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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