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Le Montagnole, il teatro, e gli "scambi" del Pat

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Settembre 2009 alle 16:45 | 0 commenti

Il nuovo Teatro ComunaleRiceviamo da Fulvio Rebesani e pubblichiamo:

E' questa l'ora del Pat (Piano di Assetto Territoriale) che disegnerà la città e le condizioni dell'abitare per i cittadini nei prossimi 10-15 anni: l'attuale piano regolatore ha 26 anni e sarà pensionato appunto dal Pat.
Nelle assemblee e sulla stampa gli amministratori hanno comunicato elementi positivi di novità e di scelta a favore di tutti. Apprezzabile é anche il metodo di parlare direttamente ai cittadini per sentirne la proposte e le critiche. Però ci sono alcuni dubbi che vanno ben chiariti.


L'assessore Lazzari ha precisato che il comune acquisirà le cosiddette "Montagnole" - area compresa fra via Riello e via Fusinieri - e lo stadio federale di via Goldoni. Ai proprietari di questi terreni verrà data della capacità edificatoria attorno al teatro, in aree comunali. I due terreni potrebbero venire adibiti a sevizi di pubblica utilità: verde, parcheggi, un possibile polo sportivo tra piscine, palazzetto dello sport, campo di atletica e campo federale, tutti adeguatamente ristrutturati ed ammodernati: una meraviglia.

Una questione di numeri
La possibilità di tali permute è prevista nella leggere urbanistica regionale. Si tratta però di capire bene i vari aspetti dell'operazione.
Secondo il piano Piruea del campo federale, defunto fortunatamente per i cittadini, la superficie é di mq. 27500. La variante al piano regolatore correttiva (??) di errori cartografici del 1999 prevede una edificabilità di 8250 mq (UT 0,30 mq/mq) pari a circa 24700 mc.
La variante al piano regolatore di adeguamento del piano servizi (1990) dimensiona le "Montgnole" in 23000 mq con una edificabilità di 9200 mq (UT 0,40 mq/mq) pari a circa 27600 mc.
Dunque i due territori hanno nell'insieme una superficie di 53500 mq, una potenzialità costruttiva di 17450 mq e 43300 mc.
Il teatro si colloca in un'area formata dal piano particolareggiato n° 6 (P.P.6, ex acciaieria Valbruna, via Mazzini) e da altre superfici per complessivi 31000 mq inclusi nel progetto (rel. illustrativa 21/X/2001). Di questi circa 12500 sono occupati dal teatro e dal parcheggio. Residuano dunque circa 18500 mq. con una edificabilità di ca. 55500 mq (UT 3 mq/mq secondo il piano regolatore) pari a circa 166500 mc.

Un affare per tutti
In una prima conclusione il Comune cede 18500 mq di terreno per ricevere 53500 mq: uno scambio favorevole sotto questo profilo. Proiettando l'operazione in termini di valore venale l'ente locale scambia 55500 mq edificabili con 17450, Tenendo peraltro conto del fatto che le aree di via Mazzini valgono ben più di quelle in via Goldoni e via Riello, il Comune dà un valore ben maggiore di quanto appaia dal confronto fra le superfici edificabili.
A mio giudizio l'operazione ha un equilibrio nel senso che il Comune ottiene una ampia superficie, ben superiore a quella devoluta, da dedicare a verde, sport, polo sportivo, parcheggi - realizzabili solo in orizzontale e sul terreno - ed inoltre centri per riunioni, per i giovani, per attività di quartiere, ecc. I privati ottengono un valore edificabile ben superiore a quello attualmente consentito dal piano regolatore, e relative modifiche, nelle aree oggi in loro proprietà. Possiamo affermare che, in ragione delle finalità sostanzialmente diverse entrambi i soggetti ci guadagnano.

Le preoccupazioni
Però una certa preoccupazione deriva dalla possibilità che il Comune possa cedere anche parte dell'area immediatamente a sud di quella del teatro: il piano particolareggiato n° 7 (P.P. 7, già fonderia Beltrame tra via Cattaneo c.so ss. Felice e Fortunato).
Infatti - sempreché la stampa abbia riferito correttamente- le parole dell'assessore (aree "intorno al teatro") possono non limitare lo scambio alla sola superficie in cui é collocato questo edificio (31000 mq; P.P.6 oltre a terreni aggiuntivi) perché intorno ed assai vicina c'é appunto l'area della ex fonderia Beltrame (P.P.7) con una superficie di 22.000 mq. del quali, secondo la pianificazione vigente, 14000 mq a verde.
Scambiare anche solo una parte di questo terreno, attualmente sottoutilizzato in parte a parcheggio, ai proprietari del campo federale e delle "Montagnole" sarebbe un inammissibile cedimento agli interessi dei privati a danno di quelli collettivi dei cittadini.
Chiediamo invece che su questo terreno sia confermato il verde di almeno 14000 mq già stabilito, ancorché modificabile dal Pat, e che la residua area di 8000 mq venga destinata all'edilizia pubblica (realizzata dall'Ater per la locazione) in ragione di 5000 mq. data la forte esigenza di questi edifici nel comune di Vicenza con 847 domande di case pubbliche.
In tal modo avremmo una scelta di solidarietà fra i cittadini di via Mazzini e dintorni, che subirebbero l'ennesima colata di cemento, e gli abitanti delle zone "Montagnole" e campo federale che otterrebbero una grande area per lo sport ed un'altra a verde e servizi pubblici dei quali sono carenti. I cittadini penalizzati avrebbero però una compensazione negli almeno 14000 mq. di via Cattaneo (PP.6, ex Beltrame) a verde e servizi pubblici. Inoltre quest'area darebbe un altro utile sociale a chi ha nella casa non il "focolare domestico", bensì un grave problema di difficile risoluzione

Fulvio Rebesani

Leggi tutti gli articoli su: pat, Francesca Lazzari, Montagnole

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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