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Le Italie sono incazzate: tra credulità e sogni

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 25 Febbraio 2013 alle 17:06 | 0 commenti

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Qualunque sarà il risultato finale e anche se i numeri finali dovessero "ridisegnare" la classifica attuale, magari addirittura facendo "vincere" al fotofinish la coalizione di centrosinistra, un dato sarà incontrovertibile. Hanno vinto due Italie, entrambe incazzate. Una, che "odia" Monti e la Merkel ed è impaurita dai "comunisti" come Pier Luigi Bersani e ... Alessandra Moretti, ha votato per il ritorno di Berlusconi ed è decisamente buonista e credulona pensando che il suo leader possa mantenere le promesse fatte e rifatte, come il suo look.

L'altra Italia incazzata, ma con tutti, creduloni inclusi, è quella che ha issato in cima Beppe Grillo e i candidati del Movimento 5 Stelle, che si sono proposti come i veri fautori del cambiamento. Non antipolitici, come finora era comodo definirli, ma contro la politica sporca e della metastasi del malaffare in gran parte dei gangli del Paese, pubblici o privati che fossero.

Saranno in grado di governare o, almeno, di contribuire al governo della Cosa pubblica? Il sì a questa domanda è quello che ha alimentato il loro voto straripante, prima ancora che nel segreto delle urne, alla luce delle piazze.

I rappresentanti del popolo delle 5 Stelle hanno sempre detto, e in Sicilia lo stanno dimostrando con la loro posizione positivamente critica nei confronti del presidente di centro sinistra Crocetta, che loro non decideranno appoggi o contrasti in base ai classici schieramenti di destra o di sinistra, ma verificando i contenuti e chiedendo che gli altri facciano lo stesso.

Se i sogni dei "grillini" troveranno una sponda negli italiani da sempre invaghiti di Berlusconi o in quelli convinti dalla "serietà responsabile" esibita da Bersani & c., l'Italia sarà governabile e potrà cambiare con un grande choc, quello odierno, ma senza traumi ulteriori e imprevedibili, vista la storia non proprio democratica e limpida della penisola.

Se questo non avverrà la colpa non sarà di Grillo ma di Berlusconi, di Bersani, delle banche e dei poteri, chiesa terrena inclusa, griffati Monti. Sono loro, e scusateci se l'elenco è per difetto, ad aver portato la "loro" Italia a questo punto di massima indecisione.

E arriveranno, allora, a breve nuove elezioni in cui l'unico risultato oggi prevedibile sarà la maggioranza assoluta del Movimento 5 Stelle e, nel frattempo, il dramma economico ulteriore determinato dal crollo della fiducia internazionale.

L'Europa e le borse tremano già ora, infatti, visto che Pdl e Pd non possono pensare, ad oggi, di "intortare", come hanno fatto con la Lega Nord, i parlamentari di Grillo portandoli a mercanteggiare i loro consensi.

A noi, intanto, piacerebbe capire se in Italia riusciremo mai a gestire un cambiamento epocale senza andare a letto monarchici e fascisti per poi svegliarci repubblicani e democratici. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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