Opinioni | Quotidiano | Categorie: Storia

Quirinale contro i Pm di Palermo. Il punto è se lo Stato era contro la mafia

Di Giorgio Langella Martedi 17 Luglio 2012 alle 08:42 | 1 commenti

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Siamo sconcertati e preoccupati dal conflitto istituzionale tra Quirinale e PM di Palermo dopo l'iniziativa del Presidente della Repubblica Napolitano di sollevare un conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale riguardo le intercettazioni sulla questione della presunta trattativa Stato-mafia. A nostro avviso, il punto non è se si può intercettare (indirettamente) o meno conversazioni del Capo dello Stato o se si possono utilizzare tali intercettazioni.

Il punto è il contenuto delle intercettazioni, la loro rilevanza processuale, la necessità di raggiungere la verità in una questione delicata e drammatica come quella sulla quale stanno indagando i PM palermitani. C'è stata o no trattativa tra istituzioni e organizzazioni mafiose?
Qualcuno ha tentato di nascondere qualcosa? Queste sono domande alle quali bisogna rispondere. Ostacolando, di fatto, l'utilizzo di fonti importanti per la conoscenza di cosa è successo non si risolve nulla. Può, anzi, essere inteso come un tentativo di controllare l'operato dei giudici e dell'informazione. In questi casi nessuno può essere al di sopra della legge e si dovrebbe sollecitare la massima trasparenza e rapidità di indagine. In caso contrario si ha la sensazione di scivolare lentamente verso forme di "non democrazia".

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Commenti

Italo Francesco Baldo
Inviato Martedi 17 Luglio 2012 alle 12:02

Non è che il presidente della Repubblica in questi due ultimi anni si sia allargato oltre i suoi poteri? Spesso ha parlato, è intervento forse con la gamba tesa? Siamo al settimo anno edè sempre l'anno più difficile per i presidenti, bisognerebbe limitare il loro mandato!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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