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Le Filippi...che e le letterine

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 5 Aprile 2012 alle 15:51 | 0 commenti

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«... Quanti Calearo si nascondono tra i tanti saccenti della "società civile" che quotidianamente sputano sui politici e sulla politica? Pronti, per altro, a farsi arruolare?», lo ha scritto ieri il senatore, in pensione, Giuliano Zoso nella sua nota rubrica dell'epistolArio, che spesso ci offre spunti (e spuntature) di riflessione, pur non dimenticandone mai la loro matrice impregnata delle altre Z che a Vicenza contano. Il vecchio democristo si riferiva al Massimo e alla sua Zanzarata. Siamo, quindi, curiosi di leggere domani cosa metterà nella buca della posta confindustriale G.Z. dopo aver letto oggi sul GdV della filippica liberatrice dell'amico di Calearo, Alberto Filippi. Osannato, il primo, qualche giorno fa, beatificato il secondo, oggi, in quel di via Fermi.

La sua storia anzi le sue storie? Leghista e, per sua pubblica ammissione, tra i più danarosi contribuenti del Carroccio, che oggi, lo smemorato, biasima.

Figlio, come figlio è Calearo, di una famiglia di commercianti in prodotti chimici e in sequenza delfino di Stefani e inamorato di Bossi, nemico della Dal Lago, innamorato dei terreni del Cis scambiati a condizioni, diciamo, di favore con la Provincia, prima logistici, poi commerciali, amico dei Marcigaglia, minaccioso col più silente senatore Franco.

E, ancora, inseguito dalle telecamere di Presa Diretta all'epoca dell'epopea Ghiotto, quando fu accusato di esserne nel Calcio a 5 sponsor compiacente e compiaciuto ...

E chi non ricorda, poi, l'Alberto simil Da Giussano, che lanciava sfide improbabili al cacciatore Berlato («io venderò i terreni Cis al di sotto del valore che avranno e lui si dimetta!») e prometteva passi, alla Berlato questi sì, contro le maleazioni dell'Emanuelona, salvo eleggere con lei Carlo Rigon  e Maria Rita Busetti ai vertici della Lega cittadina e provinciale e con lei cacciarne i Lovat del caso? Per non parlare dei suoi proclami indonesiani («compro il Vicenza Calcio!)» e dei suoi appelli, scritti, all'allora Presidente di Confindustria, Roberto Zuccato, per chiedergli di zittire l'allora direttore del GdV, Giulio Antonacci, che della questione Cis si occupava troppo, secondo lui, senatore e confindustriale sottolineava.

E che lui, noto piacione, gradisse  la stampa compiacente lo dimostrò quando pretese e ottenne dalla nostra cara procura di oscurare proprio la sua letterina al caro Presidente pubblicata su questo mezzo dopo che era stata resa pubblica in un esposto alla procura di Venezia, da cui è appena arrivato il nuovo Procuratore capo di Vicenza. E quella letterina, che il tribunale della libertà di Vicenza, confermato dalla Cassazione, liberò poi alla conoscenza di tutti, dimostra come e quanto usasse il potere con i potenti di turno: non abbiamo nuove lettere ma parla da sè la pagina, sia pure arricchita dall'ironia del bravo collega, che oggi gli ha riservato il GdV del nuovo direttore, che risponde alla nuova Z di Giuseppe Zigliotto, neo presidente di Confindustria e dal 2003 membro del Cda della banca della Z maxima, quella di Gianni Zonin. 

A cui, onore al merito, si inchinano doverosamente a Vicenza tutte le Z. Con buona pace delle C di Calearo e delle F del saccente Filippi. Vero, senatore Zoso? E domani, per cortesia, ci faccia sapere se  Filippi è un saccente della società civile oppure un politico di alta scuola o un arruolato. Grazie


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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