Le esternazioni di Della Valle: chieda visto per l'Australia, là il salto lo fanno solo i canguri!
Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 10:17 | 1 commenti
Che Della Valle (che chiameremo nel seguito D.V.) avesse comprato quegli spazi per spirito costruttivo nazionale lo poteva credere solo lo scemo del villaggio. Nel nostro foro interno lo avevamo capito che quest'uomo, abilissimo nel fare quattrini, imprenditore di successo, partecipe del salotto buono (solo in Italia si arriva in quel sito facendo scarpe, magari a Formosa), aveva una intenzione nascosta ma non ne avevamo la prova.
Quando a Ballarò, invitato a fare il nome di ministri validi, ha citato come stimati all'estero, i nomi di Tremonti, Maroni, Galan, abbiamo capito tutto sulla manovra gattopardesca di D.V. e Luca Cordero di Montezemolo nel recupero del peggio. Tremonti, in realtà , è l'unico conosciuto all'estero, riconosciuto esperto di tema fiscale, inesistente in tema economico. Non per niente fu considerato per capacità complessiva al 18° posto fra i ministri economici d'Europa. Ma almeno di un settore capisce (fisco) anche se racconta balle sul federalismo fiscale e comunque non è ultimo (ma quasi) nella considerazione tecnica europea. Gli imbecilli, che qui si sprecano a parlare conoscendo a mala pena la lingua italiana, vadano a leggersi le pubblicazioni tecniche straniere e fino a quel momento tacciano.
Per quanto riguarda Maroni è totalmente sconosciuto all'estero. E' conosciuto solo a livello di commissione europea dove l'hanno accusato (a ragione o a torto) di razzismo, e in Romania e Tunisia per i motivi a tutti noi noti. Che poi conoscano Galan è battuta infelice persino per il più scalcinato comico da avanspettacolo.
E' evidente che si sta costruendo il cerchio dei mediocri che ad uno come D.V. va benissimo per fare ciò che vuole.
A me è pure simpatico, a parte la Fiorentina, ma non posso dimenticare che è stato un sostenitore accanito (credo anche con pecunia) di Silvio Berlusconi; poi, persino (udite! udite!) di Clemente Mastella. Ora Galan, Tremonti, Maroni. Come talent scout in politica il buon D.V. è proprio pericoloso! Sulle sue scarpe mi tolgo il cappello, anche se si dimentica di dire che l'Oriente è anche per lui fonte di notevole guadagno, ma nelle sue iniziative politiche penso che sia meglio prepararsi il visto per un lungo soggiorno in Australia. Almeno là il salto lo fanno solo i canguri!
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è la stessa scena già vista per alternanza quando Berlusconi è "dovuto" scendere in campo perchè gli era mancato l'appoggio politico di Craxi migrato ad Hammamet, così ora Questi Dalla Valle/Montezemolo "devono" scendere nell'arena politica perchè non esiste un leader a sinistra che possa emergere a difesa dei loro interessi economici. Se gli Italiani cadono in questa trappola nelle prossime elezioni sono proprio degli incorreggibili rincoglioniti!