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Le cartoline di Vicenzaè maltrattano i dipinti di Van Gogh e i monumenti vicentini: entrambi bellissimi ma su due ordini diversi

Di Mario Giulianati Sabato 16 Dicembre 2017 alle 14:08 | 0 commenti

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La pubblicità è l'anima del commercio, si usava dire e probabilmente lo si fa ancora oggi. Non ho compreso bene a che cosa tenda la campagna pubblicitaria indetta da "Vicenza è" con le otto cartoline, date in omaggio a chi le vuole, con l'invito a collezionarle oppure a spedirle con gli auguri natalizi. Non credo che sia nelle intenzioni dell'ente promotore fare pubblicità all'evento che si svolge in Basilica Palladiana, visto che, dai numeri che vengono dati, casomai c'è da sperare che la Basilica riesca a contenerli tutti.

Pubblicizzare Vicenza e la sua provincia è quanto viene dichiarato come obbiettivo. Perciò, in linea di massima, è sicuramente da apprezzare. Personalmente non avrei maltrattato Van Gogh e ancor meno delle splendide immagini vicentine. Sono due realtà straordinarie su livelli e ordini diversi. Ma, ripeto, in pubblicità tutto, o quasi tutto, è permesso. Naturalmente con l'uso del buon gusto, un po' di genialità, e con l'individuazione di un obbiettivo raggiungibile. Questa, a Vicenza, è la stagione del grande artista olandese e quindi viene naturale utilizzare il messaggio di Van Gogh anche per altri fini che non siano quelli della conoscenza della sua opera d'arte. Il problema, se problema è, sta proprio in questo: l'operazione pubblicitaria citata avvantaggia la comprensione delle opere di Van Gogh, cosa che mi pare dubbia, oppure avvantaggia la conoscenza dei nostri bellissimi paesaggi che vengono trasfigurati dal tentativo di collegarli al grande olandese? Comunque rimane un fatto esclusivamente pubblicitario e se rimaniamo su questo piano, è la dimostrazione di un comprensibile il desiderio di essere presenti attivamente nell'aerea sfera del grande evento.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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