Quotidiano | Categorie: Politica

Le 5 Stelle e i "Poco Democratici"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Novembre 2012 alle 14:23 | 5 commenti

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  -  Pd: Partito Democratico di nome, ma non di fatto. E’ democratico un partito che fa delle primarie-show per la “leadership”, piene di regole e regoline create all’ultimo per blindarle e nelle quali la Puppato e Tabacci (e Vendola) fanno da manichini? E’ democratico il partito del sindaco di Vicenza, Achille Variati, che ha appena rinunciato alle primarie-farsa delle quali era già il vincitore unico annunciato?

Un partito che a livello locale si diceva contrario alla base Usa al Dal Molin mentre a livello nazionale era e resta favorevole, con gli appalti finiti alle Coop rosse (e con la Puppato e Fracasso che si accorgono solo ora, in campagna elettorale, che la Pedemontana ha un impatto disastroso per il territorio)?
E’ democratico il partito della disturbante maggioranza con Pdl e Udc in un Parlamento dove si lavora giorno e notte per una legge “anti-Grillo”, arrivando ad ammazzare definitivamente la democrazia per imporci il Monti-bis (come ammesso dal Presidente della Commissione affari costituzionali, Carlo Vizzini)?
Un’ammucchiata che si riflette anche a livello locale, come a Thiene e come vorrebbe fare Variati a Vicenza, tutti assieme appassionatamente dalla sinistra illusa (che finge la rottura e poi dovrà votarlo lo stesso), all’Udc fino ai transfughi del Pdl?
Per tale Ginato, segretario provinciale di questo partito “molto democratico”, gli anti-politici e addirittura anti-democratici sono i cittadini iscritti al MoVimento 5 Stelle, che invece votano i propri portavoce fra quegli attivisti che credono nel progetto del MoVimento da anni. Da noi si chiama meritocrazia. E democrazia.

 

P.s: ci vediamo domenica pomeriggio in Piazza dei Nobel (quartiere S. Lazzaro) per la Marronata 5 Stelle.


Commenti

Italo Francesco Baldo
Inviato Sabato 10 Novembre 2012 alle 17:46

Ricordo che non è democrazia quando un unico soggetto, anche se il capo del Partito, decide di avvallare o meno una candidatura proposta dalla base. Egli non è mai un Garante, perché parte in causa. Bisognerebbe che fosse un estraneo al movimento/partito a garantire. Altrimenti si tratta di cooptazione da parte del vertice, cosa che ha sempre fatto proprio il Partito Democratico, ricordandosi dei criteri del partito da cui ha avuto origine. Attenzione a dare lezioni di democrazia!
giordano lain
Inviato Sabato 10 Novembre 2012 alle 19:00

cio che lei dice sig. Italo Francesco Baldo non corrisponde alla verità dei fatti. Grillo non è parte in causa e non avalla niente, vengono controllate solo le veridicità dei documenti inviati. La base è completamente libera di autodeterminarsi. evitiamo di rispondere con inesattezze e/o notizie apparse sui giornali e televisioni poichè stanno dicendo di tutto e di più ma...
Davide
Inviato Sabato 10 Novembre 2012 alle 21:35

leggo con piacere che: "....gli anti-politici e addirittura anti-democratici sono i cittadini iscritti al MoVimento 5 Stelle"...
Quindi al partito 5 stelle ci si "iscrive"?! finalmente un pò di chiarezza, finalmente la maschera è gettata.
Italo Francesco Baldo
Inviato Domenica 11 Novembre 2012 alle 09:46

Era nell' Intervista di Riccardo Allione l'affermazione di Grillo come garante delle candidature e non l'ho inventata. In ogni caso da troppi anni la politica (?) italiana è di protagonismo singolare, un vizio della poltiica italiana dal...indovina quando? Sembra che ci siano dei "Deus ex machina" capaci di tutto , che hanno capito tutto. Forse urgono riflessioni non sull'onda della sola indignazione.
Italo Francesco Baldo
Inviato Domenica 11 Novembre 2012 alle 09:47

Visto che Grillo non è parte in causa, e che le garanzie debbono essere fornite in modo oggettivo, allora mi propongo come garante delle candidature, Essendo un estraneo al Movimento, possoa non essere condizionato. Saluti e riflessioni
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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