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L’azienda vicentina Zordan conquista il Bulgari Design Award

Di Emma Grande Mercoledi 11 Marzo 2015 alle 17:53 | 0 commenti

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Il Bulgari Design Award, quest’anno dedicato al tema del costruire sostenibile e assegnato nel corso di una convention svoltasi a Miami, è il premio della nota griffe Bulgari per il costruire sostenibile che quest'anno ha insignito con l'importante riconoscimento l’azienda vicentina Zordan, nota come uno dei principali player nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei più qualificati brand del lusso.

L'annuncio ufficiale con le parole del Direttore Commerciale Alfredo Zordan. Nella foto Alfredo Zordan (a dex) e Giuseppe Caruso (a sin)):

Nel corso della convention svoltasi a Miami dal 13 al 15 febbraio 2015, nella quale Bulgari ha riunito tutti i propri partner legati al settore dell’edilizia e dell’arredamento, il management della nota griffe ha insignito l’azienda Zordan con il premio Bulgari Design Award. A ritirare l’importante riconoscimento, quest’anno dedicato al tema del costruire sostenibile, sono stati Alfredo Zordan e Giuseppe Caruso, rispettivamente Direttore Commerciale e Project Manager dell’azienda vicentina, da tempo affermatasi quale uno dei principali player nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei più qualificati brand del lusso (non solo Bulgari ma anche Ferragamo, Tumi e Van Cleef & Arpels).
“Sono cresciuto guardando mio padre lavorare il legno – ha esordito Alfredo Zordan davanti alla platea – quando ancora il tema del costruire sostenibile non era stato codificato, eppure la sostenibilità era già in tutte le azioni e in tutti i pensieri portati avanti dalla nostra azienda. Il rispetto della natura e dei suoi ritmi è stato infatti per noi insieme naturale ed imprescindibile, fin dall’inizio.

Ai tempi di mio padre, i mobili venivano realizzati in legno massello, di elevata qualità e rifiniti con cera d’api o olio di lino. Il laboratorio artigiano veniva riscaldato bruciando gli scarti del legno lavorato. Inoltre, quando il mobile era pronto, veniva consegnato avvolto in stoffe riutilizzate molteplici volte. Nel tempo – ha proseguito il Direttore Commerciale – la nostra azienda si è considerevolmente evoluta e, accanto al legno, abbiamo iniziato a lavorare anche altri materiali, ma con l’impegno di sempre: adottare modalità produttive rispettose della natura, dell’uomo e delle sue abitudini. Nel 2007, alla vigilia dell’acquisizione dell’azienda da parte dell’attuale generazione, abbiamo iniziato a introdurre coscientemente le prime pratiche sostenibili. Abbiamo coperto il tetto con pannelli solari, dato avvio a un processo di digitalizzazione dei documenti per ridurre la quantità di carta utilizzata nei nostri uffici e riattivato il sistema di riscaldamento a biomassa, ora alimentato a cippato. Ancora oggi inoltre, selezioniamo i nostri fornitori in aree a noi vicine, promuoviamo un uso responsabile del legno, sosteniamo lo sviluppo delle comunità locali, e seguiamo la filosofia della Lean Production, al fine di minimizzare gli sprechi. Il nostro impegno infine – ha concluso Alfredo Zordan – è da alcuni anni focalizzato sulla creazione di un modello di business incentrato sulla sostenibilità nonché in grado di preservare valore all’interno del territorio.”
Con questo premio, Bulgari ha evidenziato Zordan quale partner di elevato livello che ha contribuito, oltre alla realizzazione, anche alla certificazione LEED di alcuni suoi punti vendita, tra cui lo Store Bulgari di Los Angeles.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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