Quotidiano | Categorie: Sindacati

Lavoro:voce Vicenza a Bruxelles,Roma,Venezia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Settembre 2010 alle 20:10 | 0 commenti

ArticleImage

L'Europa del lavoro manifesta a Bruxelles, Roma, Venezia. Anche Vicenza ha delle buone ragioni per far sentire la propria voce

Mercoledì 29 settembre 2010 la Confederazione Europea dei Sindacati ha promosso la Giornata di azione europea per il lavoro, un appuntamento convocato da tutti i sindacati europei (ma Cisl e Uil non hanno aderito) per dire no ad una Europa dell'austerità a senso unico, ovvero solo per lavoratori e pensionati, e per ribadire invece l'importanza di una Europa del lavoro, della giustizia sociale e della solidarietà.

Tagli all'occupazione, alle pensioni, al welfare, è questo ciò che i governi degli stati membri dell'UE stanno applicando o progettano di applicare per ridurre il debito pubblico. La 'terapia d'urto' adottata dai paesi europei ha come diretta conseguenza l'aumento delle misure di austerità con tagli ingenti alla spesa pubblica, ma secondo la Confederazione Europea dei Sindacati, tali misure, avranno l'effetto opposto a quanto auspicato. Il potere d'acquisto diminuirà e le prospettive di ripresa si allontaneranno. "Le misure di austerità - ha sottolineato la CES - sono ingiuste, poiché la crisi ha indebolito milioni di persone che ora saranno costrette a stringere ulteriormente la propria cinta".

L'acuirsi della crisi finanziaria rende sempre più vulnerabili ed insicuri 23milioni di lavoratori in Europa e milioni di cittadini europei, con tensioni sociali in crescita quasi ovunque. Un'ondata di scioperi, proteste e manifestazioni, la più consistente degli ultimi decenni, sta coinvolgendo tutti i paesi europei, per contrastare una serie di manovre economiche e finanziarie che complessivamente costeranno 750 miliardi di euro.

La Confederazione Europea dei Sindacati invita a partecipare alla giornata d'azione europea il 29 settembre, per contrastare:
• l'insicurezza dell'occupazione e la disoccupazione;
• la povertà e l'esclusione sociale

e invita a lottare per:
• un accesso ad occupazioni di qualità, lavoro stabile e potenziamento della formazione per tutti;
• per la garanzia di un salario dignitoso e di pensioni migliori;
• per il rispetto e lo sviluppo degli standard sociali in tutti i paesi; per l'accesso a servizi pubblici e sociali di qualità.

La CGIL nazionale, in concomitanza con la manifestazione di Bruxelles, ha promosso un'iniziativa a Roma.

La CGIL regionale del Veneto manifesta in Piazza Ferretto a Mestre, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 per segnalare la gravità della crisi nella nostra regione.


***

Anche Vicenza ha le sue buone ragioni per far sentire la propria voce:

• nel primo semestre 2010 sono stati 16.251 i nuovi disoccupati in provincia, il 2,93% in più rispetto all'analogo periodo del 2009.

• da gennaio ad agosto sono state 159 le crisi aziendali aperte che hanno coinvolto 2.484 lavoratori.

• i lavoratori licenziati e inseriti nelle liste di mobilità sono, a metà settembre, oltre 4.800, il 60,5% dei quali provenienti da piccole imprese.

• ad agosto le ore di Cassa Integrazione nel vicentino hanno superato i 18 milioni (erano state 8,8 milioni nello stesso periodo del 2009) con un aumento drammatico della Cassa straordinaria (13 milioni ad agosto 2010, 1,6 milioni ad agosto 2009) e il record regionale di Cassa in deroga (il 36% dei due milioni e mezzo di ore autorizzate in Veneto).

• ad essi vanno aggiunte le migliaia di precari spariti senza lasciar traccia: giovani che hanno rinunciato alla ricerca del lavoro e non hanno mai visto l'ombra di un sostegno se non quello dei propri genitori.
***

Commento di Marina Bergamin, segretaria generale Cgil Vicenza
Da tempo stiamo ripetendo che la crisi non è affatto finita e non siamo in grado di comprendere se i timidi segnali di luce che si vedono in fondo al tunnel si consolideranno. Il tunnel, peraltro, si preannuncia lungo e pieno di insidie, soprattutto sul piano occupazionale: i dati lo confermano.
Ciò che chiediamo è che non ci si limiti a valutare la pur fondamentale questione relativa agli ammortizzatori sociali, ma di definire linee precise di sviluppo mettendo in campo con urgenza - anche a livello di Regione Veneto - quei provvedimenti (incentivi selettivi alle imprese, sostegno alla ricerca, politiche di risparmio energetico, sviluppo della green economy, politiche della formazione e del lavoro) in grado di spingere il nostro territorio verso una ripresa più solida e soprattutto di qualità.
Noi la nostra parte la stiamo facendo nelle aziende, cercando e firmando accordi su accordi. Tocca alla politica fare la propria parte.
A cura Cgil Vicenza


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network