Lavoratori forestali senza stipendio da due mesi. Flai Cgil e Fai Cisl: la Regione si attivi
Mercoledi 31 Ottobre 2012 alle 23:34 | 1 commenti
Cgil Vicenza - "Una situazione che si ripete periodicamente."
Una questione annosa e non più sopportabile. Così Flai Cgil e Fai Cisl di Vicenza definiscono la condizione dei 130 lavoratori del Servizio Forestale Regionale (da non confondere con il Corpo Forestale dello Stato!) che prestano servizio su tutto il territorio della provincia berica e che non ricevono lo stipendio da due mesi. Non hanno visto un euro a settembre e con ogni probabilità non recepiranno un soldo neppure per il mese di ottobre.
In passato non è andata meglio. Gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo sono stati pagati ad aprile.
La situazione di stallo non è conseguenza dei tagli prodotti dalla spending review e non è nemmeno un caso eccezionale limitato al 2012. La causa va ricercata nei ritardi con i quali ogni anno la Regione del Veneto approva il bilancio di assestamento. Ci sono lavoratori che vedono ripresentarsi, puntale, lo stesso problema da quando hanno iniziato la loro carriera come forestali. Lo hanno testimoniato questa mattina nel corso della conferenza stampa convocata dalla due sigle sindacali per illustrare il problema. Se allarghiamo lo sguardo a tutta la regione, sono circa 700 le persone, tra fisse e stagionali, vittime di questa impasse.
"I disagi provocati e l'incertezza del futuro determinano una condizione non più sopportabile - affermano Edoardo Zampese e Daniele Zambon, rispettivamente segretari di Flai Cgil e Fai Cisl di Vicenza -. Chiediamo i provvedimenti necessari a superare lo stallo che periodicamente si ripete e che lascia intendere una mancanza di attenzione verso le conseguenze che una tale situazione produce sui lavoratori e sulle famiglie".
"È necessario che vengano definitivamente e concretamente deliberate le risorse previste nell'assestamento di bilancio per pagare con regolarità gli stipendi dei lavoratori forestali - continuano i sindacalisti -. Chiediamo l'impegno ad inserire, nel bilancio preventivo 2013, risorse sufficienti a coprire tutta la stagione, in ottemperanza agli impegni più volte annunciati dagli stessi assessori competenti, ovvero Roberto Ciambetti per il bilancio e Maurizio Conte per l'ambiente. La speranza è di risolvere il problema per sempre di modo che non si ripresenti anche negli anni a venire".
La discussione del bilancio di assestamento in Consiglio Regionale del Veneto è in programma dal 13 al 15 novembre prossimi, un ritardo che provocherà inevitabilmente un'ulteriore dilatazione dei tempi di consegna degli stipendi. Negli stessi giorni i lavoratori forestali di tutta la regione hanno annunciato un presidio permanente a Venezia.
Gli operai-lavoratori del Servizio Forestale Regionale di Vicenza, inoltre, invieranno a giorni una lettera al presidente della Regione, Luca Zaia, e agli assessori Ciambetti e Conte per chiedere: che vengano immediatamente corrisposti gli stipendi; che venga chiarito perché solo alcuni lavoratori ricevono la paga regolarmente e altri, invece, devono attendere mesi; e, infine, che i Servizi forestali vengano inseriti tra gli enti che possono usufruire degli anticipi di cassa.
"Se l'occupazione, il lavoro e la tutela del patrimonio ambientale e boschivo sono le priorità per il nostro Paese - concludono Zampese e Zambon -, è ora di dimostrarlo con l'assunzione di responsabilità alla quali la politica non può sottrarsi".
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Se non ricordo male, la Giunta ha deliberato la proposta di assestamento di bilancio il 6 ottobre, il 13 lo ha presentato al Consiglio, il 23 sono iniziati i lavori nella prima commissione (bilancio) che si sono chiusi ieri venerdì 9 novembre con l'approvazione. L'assestamento sarà proposto al Consiglio per l'approvazione il 15 Novembre, Il Consiglio dichiara l'immediata esecutività poi seguono alcune formalità tipo le revisione ortografica del testo per rimuovere eventuali refusi, quindi la promulgazione del Presidente, che è una sorta di atto di garanzia, e in questo momento il PdL diventa Legge. Perché abbia ufficialità bisogna però attendere l'uscita sul BUR (passano altri giorni) e più precisamente il giorno successivo alla pubblicazione la legge avrà ufficialità quindi i Servizi Forestali potranno assumere l'impegno di spesa. Poi come dicono i sindacati ci vogliono 10 giorni per l'accredito e questi sono i tempi.
Il bilancio e le relative manovre assestamento compreso sono leggi, e in quanto tali devono seguire il loro iter che necessitano di una congrua tempistica. E tutto sembra filare dritto finora e non capisco cosa ci sia da sollecitare se si sa da più di un mese che, se tutto va bene, il PdL sarebbe arrivato in Consiglio a metà novembre.
Una cosa mi incuriosisce: a luglio finiscono i soldi e la giunta non ha ancora deliberato l'assestamento. Se uno più uno fa due non era il caso di allertarsi allora? Piuttosto che generalizzare (i ritardi dei primi mesi dell'anno non hanno a che fare con gli assestamenti) qualcuno avrebbe dovuto fare caso al fatto che l'anno scorso -e del resto in genere anche gli anni precedenti- questi problemi non ci sono stati perché l'assestamento è partito con maggiore anticipo rispetto a quest'anno.