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Lav Vicenza: annullare tutte le ordinanze ammazza-nutrie, lo impone la legge

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 17:54 | 0 commenti

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Lav Sede Territoriale di Vicenza
Dal 2 febbraio 2016 le ordinanze comunali relative alla gestione delle nutrie dovranno essere ritirate perché illegittime. È l’effetto del collegato ambientale alla legge di stabilità approvata il 28 dicembre scorso, che all’articolo 7 della legge, impone che la gestione delle nutrie sia conforme alle previsioni imposte dalla legge nazionale sulla tutela degli animali selvatici, in particolare dall’art. 19 della L.157/1992.

Da quel giorno, quindi, saranno le Province a dover provvedere all’eventuale stesura di nuovi piani di controllo che, in prima istanza, dovranno prevedere esclusivamente l’utilizzo di metodi incruenti, così come disposto dal suddetto articolo 19 della legge 157/1992.

Per questo motivo la LAV ha inviato una raccomandata urgente al presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) On. Piero Fassino, perché provveda ad informare tutti i Comuni in relazione a questa importante scadenza.

“Dal 2 febbraio prossimo le modalità gestionali delle nutrie devono essere modificate così come imposto dalla legge – commenta Daniela Musocco, responsabile della sede LAV di Vicenza – i sindaci devono quindi annullare le loro ordinanze ammazza-nutrie e fare un passo indietro perché non più competenti sul tema”.

La LAV di Vicenza vigilerà sull’applicazione della nuova norma. Il rischio concreto, infatti, è che le uccisioni continuino indisturbate sulla base della normativa previgente. Ciò comporterà la denuncia dei responsabili delle uccisioni per violazione dell’art. 544 bis del codice penale, che per l’uccisione di un animale prevede la reclusione fino a due anni.

Leggi tutti gli articoli su: Lav, nutrie, Daniela Musocco

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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