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L'attivista afgana Malalai Joya al Bocciodromo di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Dicembre 2013 alle 15:02 | 0 commenti

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Gruppo donne NoDalMolin - Il Gruppo donne NoDalMolin organizza per sabato 7 dicembre alle ore 17.30 un incontro con l'attivista afgana Malalai Joya, al Bocciodromo di Vicenza in Via Rossi. Con Malalai sarà presente Carla Dazzi, fotografa bellunese, attivista del  C.I.S.D.A. (Comitato Italiano di Sostegno alle Donne Afgane), che da anni viaggia in Afghanistan per portare avanti progetti di aiuto, in quello che è stato definito il peggior paese al mondo dove essere donna.

Nata nel 1978, pochi mesi prima dell'invasione del suo paese da parte dei sovietici, Malalai ha vissuto nei campi profughi, prima in Iran poi in Pakistan. Nel 1998 rientra in Aghanistan, per insegnare alle bambine, fatto rivoluzionario per i talebani, che vietano l'istruzione alle donne, e si occupa di  sostegno alle donne e all'infanzia. Nel 2003 è la più giovane delegata del Loya Jirga, assemblea costituente convocata da Karzai per scrivere la nuova carta costituzionale dell'Afghanistan. In quella sede condanna senza mezzi termini i “signori della guerra”, lì presenti, chiedendo che vengano processati per i crimini commessi, suscitando reazioni violente e ricevendo minacce di morte. Nel 2005 viene eletta al parlamento afgano, e continuerà a farsi portavoce di quella parte della popolazione che non accetta di essere governata da criminali di guerra, ora parlamentari. Per questo nel 2007 viene espulsa dal parlamento. Costretta a vivere sottoscorta nella semiclandestinità (ha già subito 7 attentati) e ad indossare il burka per proteggere la prop ria incolumità, lei che ha sempre invitato le donne a liberarsene, continua  a portare avanti progetti di sostegno all'istruzione e la rivendicazione dei diritti delle donne, ed è diventata un'icona per tutte le donne afgane.
Invitiamo tutte e tutti a questa occasione per avere informazioni di prima mano su questo paese, per il quale il nostro governo spende 1,6 milioni di euro al giorno per la “missione di pace”, mentre buona parte della popolazione afgana vive molto al di sotto della soglia di povertà.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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