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Latterie Vicentine: approvazione bilancio 2015 ed elezione del nuovo cda

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Aprile 2016 alle 20:36 | 0 commenti

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Latterie Vicentine
Si è tenuta questa mattina 25 aprile alle ore 09.30 a Bressanvido l’Assemblea generale dei soci di Latterie Vicentine, presieduta da Alessandro Mocellin, per approvare il bilancio 2015, nominare il Collegio Sindacale e relativo Presidente, ed eleggere il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2016/2017/2018. Nel corso della seduta sono stati nominati i seguenti componenti del Collegio sindacale: Giancarlo Stefenello, (Presidente) Alessandro Giolai, Eugenio Rigon (Sindaci effettivi), Enzo Pietro Drapelli e Lovato Carlo (Sindaci supplenti).

Inoltre, è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione:

Zona Asiago: Maurizio Cortese

Zona Bassano/Marostica: Alessandro Mocellin, Elena Bertacco e Angelo Fontana

Zona Bressanvido: Flavio Peron, Florindo Rino Pagiusco, Marino Baldisseri, Simone Fiorese

Zona Vicenza: Vincezo Dal Martello, Simone Marchesin, Sabrina Garbin

Zona Schio: Roberto Benvegnù, Davide Pinton, Giovanni Miglioranza, Carlo Lino Giordan

Zona Thiene: Andrea Trentin, Luca Bortoli e Alberto Marchetti.

Lo stato di crisi del comparto - che coinvolge tutte le aziende a livello mondiale - non ha risparmiato nemmeno la cooperativa vicentina, che registra un calo del fatturato netto al 9% pari a 65,5 milioni di euro, anche se il valore della produzione è diminuito solo del 4%. Il dividendo pagato ai soci segna una diminuzione del 10%: la remunerazione per litro di latte corrisponde a 41,3 centesimi di euro.

Sono dati preoccupanti ma di certo migliori rispetto alla media del settore che vede ad esempio un -15% per quanto concerne il dividendo ai soci.

Oltre la metà del fatturato di Latterie Vicentine (65,5%) deriva dalla vendita dei formaggi, per un valore di 42,8 Mio. di euro. Nel 2015 è stato raccolto oltre un milione di litri di latte dalle 400 stalle dei soci di Latterie, di cui l’88% è stato trasformato in prodotti caseari; il restante 12% all’uso alimentare e al comparto freschi.

Un risultato molto soddisfacente lo rileva invece la produzione di Grana Padano DOP che nel 2015 ha registrato ben 72.500 forme rispetto alle precedenti 50.000, con un fatturato pari a € 13,9 Mio.

Stabile la posizione dell’Asiago DOP, del quale la cooperativa è la più grande produttrice nazionale, nonostante si evinca un calo delle marginalità, dovuto alle attuali problematiche del mercato internazionale. Lo scorso anno sono state messe nel mercato 360 mila forme di Asiago Fresco DOP e 60 mila di Asiago Stagionato DOP.

Riscontrano sempre maggior gradimento anche gli altri formaggi di Latterie Vicentine come il Brenta, Pan di Formaggio e soprattutto il Castelgrotta, un prodotto originale, molto ricercato ma dai numeri contenuti, dovuti alla capienza dell’ambiente naturale in cui avviene la sua stagionatura, la grotta che si trova nel centro storico di Schio.

Un segno + anche per il comparto freschi che rileva un fatturato di € 16,1 Mio.

Prodotti che sono stati protagonisti di un’efficace campagna promozionale e di un recente restyling del packaging, mettendo sotto i riflettori ancora una volta la genuinità del comparto, grazie ai 400 soci della cooperativa e al loro profondo legame con il territorio.

“Stiamo vivendo un momento difficile – dichiara Alessandro Mocellin, Presidente di Latterie Vicentine – ma dobbiamo essere fiduciosi e far leva sulla grande forza della cooperativa. Possiamo distinguerci per l’utilizzo del latte raccolto nelle stalle dei nostri 400 soci. Aziende agricole e allevatori che contribuiscono ogni giorno a rendere unici i nostri prodotti. Aziende disseminate principalmente nella provincia di Vicenza, oltre a quelle di Padova, Verona, Treviso e Trento.”

“Inoltre – continua Mocellin – abbiamo una quindicina di soci che praticano l’agricoltura biologica. Il nostro obiettivo è proprio quello potenziare questo settore, vista la grande richiesta da parte dei nostri consumatori, che ogni giorno confermano la loro fiducia nella nostra cooperativa, scegliendo prodotti del territorio e sostenendo l’economia locale.”

Importanti investimenti sono stati dedicati al comparto ricerca e sviluppo, percorso già iniziato lo scorso anno, per la produzione di nuovi prodotti. Tra pochi mesi Latterie Vicentine metterà sul mercato l’Oro di malga, l’ultimo nato in cooperativa.

L’oro di malga è un formaggio creato esclusivamente con il latte raccolto nelle malghe dell’Altopiano di Asiago. In tre mesi sono stati raccolti e trasferiti nello stabilimento di Bressanvido circa 1500 quintali di latte per produrre 2000 forme di formaggio. Un progetto che conferisce valore e visibilità ad un’importante tradizione, oltre che aumentare la remunerazione del latte di montagna.

Un altro investimento è stato realizzato anche nella riorganizzazione interna, in particolare nel potenziamento della forza vendita per il mercato dei formaggi. 

Un dato rilevante riguarda il raddoppio del capitale sociale, piano avviato nel 2015 che si concluderà alla fine del 2016, un grande sforzo da parte dei soci.

Per l’export i numeri sono positivi: la partecipata Agriform nel 2015 ha registrato un +8,5% superando i 62 milioni di fatturato pari a oltre il 45% delle vendite complessive.

“Anche la recente certificazione Halal – prosegue Mocellin – è un bel traguardo per Latterie Vicentine. L’apertura verso nuovi mercati è sicuramente un’opportunità da non sottovalutare.”

Tra gli ospiti presenti all’Assemblea, Stefano Berni, direttore del Consorzio Tutela Grana Padano, Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Nisio Paganin, direttore di Agriform, Domenico Basso, presidente di Agriform, Angelo Rossi direttore di Clal.

Leggi tutti gli articoli su: Latterie Vicentine, alessandro mocellin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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