Quotidiano | Categorie: Mostre

L'arte palladiana incontra il fumetto: Dylan Dog in mostra a Caldogno

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Febbraio 2012 alle 16:47 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Caldogno - A metà marzo il complesso di Villa Caldogno ospiterà la rassegna che celebra uno dei personaggi più amati dal pubblico italiano. Ad aprire la kermesse il copertinista e disegnatore della serie (dal numero 42) Angelo Stano, e il soggettista e sceneggiatore Pasquale Ruju. Tra gli eventi inediti l'esposizione dei "Fun For Fans" e la prima ufficiale del "Dylan Dog Fan Film". Un intreccio di forme d'arte, tra il Palladio e l'Indagatore dell'Incubo.

Il cult comic Dylan Dog sta per arrivare nel complesso di Villa Caldogno, la residenza veneta che dal 1996 è inserita tra i Patrimoni dell'umanità dell'Unescoper unire la creatività italiana di un'icona tra le più amate nella storia del fumetto con la carica espressiva e le linee funzionali tipiche dell'arte palladiana. L'associazione culturale Sezione H, in collaborazione con il Comune di Caldogno, lo Yourban MusicLab e Schio Comics, organizza una rassegna culturale che nei week end del 10 e 11, 17 e 18 marzo celebrerà la figura di Dylan Dog, concatenando diverse proposte dagli aspetti inediti. Un omaggio a chi ha ideato e disegnato questo personaggio controverso e fascinoso, ai tanti lettori che lo amano ma, soprattutto, all'editore Sergio Bonelli scomparso il 26 settembre 2011.
Difficile racchiudere nel concetto di mostra quel che accadrà a Caldogno, dove la kermesse si aprirà alle 15 del 10 marzo con un appuntamento in compagnia di due attesi ospiti: Angelo Stano e Pasquale Ruju. La penna di Ruju firma la serie di Dylan Dog dal 1997 ed è sua la sceneggiatura del numero 300 che celebra i 25 anni dell'Indagatore dell'Incubo. Stano, disegnatore di punta della serie, è la mano de "L'alba dei morti viventi" e dal numero 42 sostituisce Claudio Villa nelle copertine. Il loro racconto, ricco di dettagli e aneddoti, inviterà il pubblico ad addentrarsi tra le esposizioni allestite negli spazi di Villa Caldogno e del grande Bunker antiaereo, realizzato verso la fine della seconda guerra mondiale.
Le mostre al Bunker. Esempio unico nel vicentino e fra i rari nell'intera Europa, dopo il recente restauro il Bunker oggi rappresenta una location suggestiva dal punto di vista costruttivo e, grazie all'impatto emozionale che riesce a suscitare attraverso differenti giochi di luci e ombre, ben si presta ad ospitare molteplici forme d'arte. Un rilancio, quello del rifugio antiaereo, fortemente voluto dall'assessorato alla Cultura del Comune di Caldogno per rimettere in gioco uno spazio che per tutto il 2012 accoglierà differenti mostre.
Durante la rassegna il Bunker sarà il protagonista di un'inedita esposizione, quella dei "Fun For Fans": la raccolta di tutte le stampe omaggiate al pubblico durante le manifestazioni in cui la Sergio Bonelli Editore era presente con un proprio stand. Oltre a questa, negli stessi spazi sarà ospitata la mostra "I colori di Dylan Dog" in cui verranno presentati i Color Fest ed il numero 300. Ma il rifugio antiaereo diverrà anche la scenografia perfetta per diffondere il talento di trenta local artists (tra cui qualcuno che già disegna per la Disney) che hanno interpretato la figura di Dylan Dog con stile personale, senza vincoli di tecniche o materiali definiti, dando vita ad una collezione di lavori originali e diversificati.
"La fabbrica dell'incubo" a Villa Caldogno. La suggestiva cornice della residenza palladiana, che al suo interno accoglie i bellissimi affreschi di pittori come Giovanni Antonio Fasolo, Giovanni Battista Zelotti e Giulio Carpioni, ospiterà invece "La fabbrica dell'incubo", un percorso dietro le quinte nel mondo fitto di sfumature, non soltanto orrifiche, in cui si muove Dylan Dog. Un alternarsi di immagini che ritraggono gli svaghi e le delizie della vita in villa e la storia di Dylan, fatta di avventure che mettono assieme horror e "omaggi" a mostri classici come Frankenstein, l'Uomo Lupo e Dracula, guardando allo splatter moderno dei film di Dario Argento, ma anche al giallo, al surreale e al fantastico in genere.
In Villa Caldogno, inoltre, ampio spazio sarà dedicato ai lavori realizzati dai giovani alunni dell'Istituto Comprensivo di Caldogno che, con la collaborazione della Scuola Internazionale Comics di Padova, in queste settimane stanno conoscendo e sperimentando la nona arte.
Il Film. La vera espressione dell'amore per l'Indagatore dell'Incubo entrerà in scena alle 18.30 del 10 marzo con la prima proiezione del "Dylan Dog Fan Film" al Centro Polivalente di Caldogno: una produzione "no profit", con sceneggiatura inedita e colonna sonora scritta appositamente per questa occasione. Il film, realizzato da fans per i fans e diretto da Denis Frison, è stato girato in tutto il Nord Italia e a Londra.
«Il Comune di Caldogno ha deciso d'investire in questa rassegna culturale perché il fumetto, troppe volte ingiustamente considerato un'arte minore, è in realtà uno strumento espressivo estremamente attuale. Simbolo delle arti visuali, è in grado di rendere ugualmente omaggio alla visionarietà pop di Andy Warhol e alla poesia tipica dell'art déco, fino ad approdare al fenomeno del vintage» commenta Luisa Benedini, assessore alla Cultura del Comune di Caldogno. «Se recentemente il fumetto è stato apprezzato soprattutto da un pubblico giovane - conclude Benedini - oggi ritorna ad essere amato anche dai suoi fruitori d'origine, gli adulti. Quest'iniziativa consentirà quindi di riscoprire il mito di Dylan Dog e, soprattutto, di creare terreno fertile per un confronto intergenerazionale, in un mondo in cui gli strumenti artistici sono sempre maggiori ma raramente permettono un incontro concreto tra padri e figli».
Info. Le mostre, aperte nei due week end dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (in altri orari e giorni, solo su prenotazione), sono ad ingresso gratuito. L'entrata è libera, sempre su prenotazione, anche per la proiezione del Dylan Dog Fan Film.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network