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L'area verde di via Bacchiglione intitolata a padre Pietro Uccelli

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Ottobre 2010 alle 04:55 | non commentabile

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Comune di Vicenza  -  "Il Comune di Vicenza dedica questa area verde alla memoria di padre Pietro Uccelli, missionario saveriano, apostolo in Cina dal 1906 al 1919, per aver dato conforto e speranza alla popolazione vicentina e, in particolare, ai poveri e sofferenti, per aver contribuito alla difesa della dignità della vita umana negli anni bui della guerra": questo il testo della targa che è stata scoperta ieri mattina nell'area verde di via Bacchiglione, nei pressi di Porta Santa Croce, alla presenza della vicesindaco e presidente della commissione toponomastica Alessandra Moretti.

"L'amministrazione comunale ha accolto la richiesta di un gruppo di cittadini - ha spiegat la vicesindaco Alessandra Moretti - affinché una via o una piazza della città fossero intitoolate a padre Pietro Uccelli che, di origini emiliane, è morto proprio il 29 ottobre 1954 a Vicenza dove fu per anni rettore dell'istituto delle Missioni Estere di viale Trento. In città, in sella alla sua bicicletta, raggiungeva i sofferenti e portava la carità ai bisognosi anche durante i tragici giorni della Seconda Guerra Mondiale. L'amministrazione, mentre procede l'istruttoria che con ogni probabilità porterà padre Uccelli alla beatificazione, ha quindi voluto dedicare al missionario saveriano, non una strada, una scuola o una piazza, ma il parco accanto a porta Santa Croce, un luogo quindi capace di offrire un momento di pace dal traffico e dalla confusione cittadina."
Alla cerimonia erano presenti inoltre, i consiglieri comunali Alessandro Guaiti, Fioravante Rossi, Vittorio Corradi e il presidente dell'associazione "Amici viale Trento".
Proprio oggi ricorrono i 56 anni dalla morte di padre Pietro Uccelli, nato a Barco di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, nel 1874 e morto a Vicenza il 29 ottobre 1954, dopo essere stato per quasi 30 anni rettore delle Missioni estere di viale Trento.
Nei mesi scorsi l'intitolazione dell'area al padre saveriano era stata caldeggiata dall'associazione Amici di viale Trento, dai missionari saveriani, dalle suore poverelle e dal gruppo alpini della zona, che avevano consegnato al sindaco una raccolta di oltre 500 firme.
Oggi si è tenuta la cerimonia che ha ricordato, con lo scoprimento della targa, la generosità e umanità del padre saveriano che durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale ospitava gli abitanti della zona nel bunker costruito sotto al parco delle Missioni Estere.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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