Lanzarin soddisfatta per conferma di Vernizzi a commissario Pedemontana
Venerdi 3 Agosto 2012 alle 00:51 | 2 commenti
On. Manuela Lanzarin, Lega Nord - In questa settimana a cavallo tra luglio ed agosto, in cui è attesa per domani a Romano d'Ezzelino la visita del Governatore del Veneto Luca Zaia ai cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta, la Camera ha dato il via libera martedì 31 luglio al Decreto Legge sulla sicurezza e vigili del fuoco (Dl 79/2012). Nel testo, che mette ordine ad alcuni aspetti di diversi settori della pubblica sicurezza quali vigili del fuoco in primis ma anche Polizia di Stato, trova spazio la proroga delle gestioni commissariali dei lavori di realizzazione della 3ª corsia dell'Autostrada A4 tra Quarto d'Altino e Villesse e della Superstrada Pedemontana Veneta.
Un percorso tortuoso quello della riconferma di queste gestioni, inizialmente destinate al regime ordinario dopo il 31/12/2012 con il Decreto Legge 59 sul riordino della Protezione civile, poi sbloccato con il pressing dei politici veneti ed inserito su quello della pubblica sicurezza. L'on. Manuela Lanzarin quale componente dell'VIII Commissione, con una risoluzione datata i primi di giugno, aveva dato il totale supporto alle richieste dei presidenti del Veneto e Friuli Venezia Giulia per mantenere i commissari straordinari delle due infrastrutture. I numerosi Ordini del Giorno presentati sulla vicenda, hanno convinto così il Governo a confermare i due Commissari nel Decreto Legge votato martedì.
Piena soddisfazione è stata per questo espressa dall'on. Lanzarin. «Queste sono due gestioni che funzionano senza alcun costo per lo Stato - commenta la Deputata Leghista - il Governo ha compreso l'importanza di mantenerle perché rappresentano due infrastrutture strategiche per il Nord-Est ma più in generale per la mobilità in direzione est-ovest del Paese nel quadro del Corridoi V e delle reti TEN-T. Bloccarle avrebbe avuto quindi ripercussioni negative su tutto il sistema viario e quindi economico del nord Italia.
Sarebbe stato poi un errore generalizzare tutte le varie situazioni commissariali presenti nel Paese; è stato fatto il giusto distinguo dando continuità a quelle che operano in modo virtuoso a servizio del territorio e della popolazione.
Purtroppo questo non sempre accade quando si parla di Enti pubblici quali comuni, province e regioni. Spesso infatti sono le più virtuose a pagare per inefficienze di altre come nel caso della sanità veneta esempio nazionale costretta a nuovi tagli».
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