Lettori in diretta | Quotidiano |

Langella: occupazione giugno, siamo di fronte a un disastro

Di Citizen Writers Venerdi 31 Luglio 2015 alle 15:52 | 0 commenti

ArticleImage

Giorgio Langella, PCd'I - federazione regionale del Veneto

I primi dati ISTAT di giugno sull'occupazione smentiscono le ottimistiche dichiarazioni governative (sempre più simili a quelle di un vero e proprio regime). Siamo, infatti, di fronte a un disastro. Secondo quanto riportato dall'ISTAT, infatti, a fronte di un aumento della forza lavoro (anche se di poco comunque aumenta), calano gli occupati e crescono i disoccupati (il tasso raggiunge il 12,7%, il più alto del 2015).

Ma il dato peggiore è quello relativo alla disoccupazione giovanile: il tasso del 44,2%, è il più alto di sempre.
In valore assoluto la forza lavoro è composta da 25.530.000 persone (+73.000 rispetto al dato di gennaio e +45.000 rispetto a giugno 2014), gli occupati sono 22.297.000 (-32.000 rispetto a gennaio e -40.000 rispetto a giugno 2014), i disoccupati sono 3.233.000 (+104.000 rispetto al dato di gennaio e +85.000 rispetto a giugno 2014).
I risultati del jobs act sono in questi dati. Un dubbio, oggi, sorge spontaneo: probabilmente il jobs act e i provvedimenti governativi in materia di lavoro non sono un fallimento ma fanno parte dei reali obiettivi che Renzi e i suoi padroni vogliono raggiungere. Vogliono una forza lavoro sempre più debole e ricattabile che sia disposta ad accettare qualsiasi cosa (minori salari, minore sicurezza, nessun diritto) pur di trovare un lavoro.
Ormai non si possono più fare sconti con chi si è reso complice della politica di questo governo e dei precedenti. Nessuno è escluso, neppure chi è uscito dal PD dopo aver approvato leggi e decreti infami. Un minimo di autocritica si imporrebbe ai vari (ex) esponenti della cosiddetta sinistra del PD e anche a quei sindacati che hanno lasciato "morbidamente" fare.
La situazione è veramente drammatica. Chi frequenta le fabbriche e gli uffici vede, sente e può toccare con mano la tragedia che si vive. Lo sa ... ma l'informazione di regime ci spiega che la crisi è finita. Per i capitalisti può anche darsi (anzi, mi sembra che a vedere l'aumento delle loro ricchezze la crisi non sia mai iniziata), ma per i lavoratori questa è l'ennesima menzogna di un governo truffaldino e sempre più servo di "lorpadroni".

Leggi tutti gli articoli su: disoccupazione, Giorgio Langella, Istat

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network