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L'analisi di Cappelletti a proposito del decreto "svuotacarceri" in votazione oggi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Febbraio 2014 alle 11:27 | 0 commenti

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Enrico Cappelletti, M5S - Domani, conclusione in Aula dell’esame del DDL n.146/Dic.2013,recante misure urgenti  in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria. Il M5S vorrebbe mettere in risalto quanto avvenuto durante l’iter di conversione in legge del Decreto. Esso, entrato immediatamente in vigore dal 23 Dicembre 2013, ha consentito ad alcune categorie di detenuti grossi sconti di pena.

Ci preme sottolineare due punti :

-il sovraffollamento degli istituti di pena e’ diventato un fenomeno endemico e    irrisolto. Ora,solo perche l’Europa minaccia sanzioni, si corre maldestramente ai

ripari ,con i soliti provvedimenti di emergenza . In questo paese la prassi ordinaria non e’ quella di intervenire sulle cause ma solo sui suoi effetti .

-I reati socialmente piu’ pericolosi , quello di CORRUZIONE e CONCUSSIONE,

  vengono a beneficiare della prevista riduzione di pena, in un paese ad altissimo

  tasso di corruzione come l’Italia.

Ci ritroviamo alla stesso punto , catapultati nel passato, ora esattamente come 10 anni fa.L’emergenza carceri e’ diventata continua e rappresenta, anche visivamente , il fallimento della politica, in particolare dei Ministri della Giustizia avvicendatisi fino ad oggi.

Dal 1946 ad oggi sono state fatte , nel nostro Paese,ben 24 amnistie e 17 indulti , in media, tra l’uno e l’altro , meno di uno ogni due anni.

Alla faccia del principio della certezza della pena !

E questo provvedimento “svuota carceri” e’ gia’ soprannominato “indultino” ,a causa dell’abnorme sconto di pena previsto , di ben 75 giorni ogni 180 di reclusione, allargato anche a detenuti che si sono macchiati dei peggiori crimini.

Cio’ vanifica l’effetto deterrente delle pene previste dal codice e umilia le vittime dei reati che sono, in questo modo , violentate due volte: dal soggetto criminale e dallo Stato, che rinuncia a perseguire i colpevoli.

Il M5S propone alcune soluzioni :

-occorre un approccio globale che consideri un rilancio delle misure alternative alla detenzione

-occorre l’estensione del lavoro dentro e fuori dal carcere

-occorrono percorsi di formazione per i detenuti

-occorre uno sforzo straordinario diretto a far sì che i detenuti stranieri possano espiare la loro pena nei paesi di origine

-occorre un piano carceri che parta da una riorganizzazione delle superfici esistenti e non dalla speculazione.

Abbiamo bisogno di tante cose ma non di un ennesimo indulto o indultino.

In conclusione , ricordiamo  che una significativa responsabilità dell’emergenza carceraria ha nomi ben precisi : Fini-Giovanardi ed ex-Cirielli.

Rispetto alla prima , la recente , attesa pronuncia della Corte Costituzionale potrebbe far riconsiderare la posizione di migliaia e migliaia di detenuti .

Le implicazioni sono estremamente rilevanti ai fini della valutazione del presente decreto, rispetto al quale potrebbero dunque venire meno gli stessi fondamentali requisiti di necessità d’urgenza.

Tutto ciò premesso , ricordando i moltissimi danni provocati da questo decreto , chiediamo al Governo di lasciarlo decadere al fine di non arrecare ulteriore detrimento al già flebile principio di certezza del diritto , troppo a lungo dimenticato nel nostro Paese!

Leggi tutti gli articoli su: Enrico Cappelletti, svuotacarceri

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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