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La "green way" di cui ha bisogno il Laghetto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Ottobre 2011 alle 19:50 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui, socio-urbanista e Guido Zentile, ricercatore dei sistemi urbani e pubblichiamo

Vicenza non ha bisogno di ulteriore cementificazione. La "green way" non può essere come dichiarato dagli amministratori vicentini, un'opportunità di riqualificazione del quartiere Laghetto, a meno che non si stralcino le opere di cementificazione progettate e in concerto con i residenti si costruiscano servizi, piazze, aree verdi e si studi e attui, un piano di armonizzazione del quartiere con il resto della città.

Costruire una piazza, aree verdi, attrezzate e collegamenti con il futuro Parco della Pace non serve se queste aree diventano luoghi sterili e non vissuti, creano problemi di pericolo e degrado poiché lasciati vuoti. Il Laghetto ha bisogno di una vera "green way" dove il verde superi la cementificazione e dove si includano piani di unione con il centro cittadino e di riqualificazione vital-sociale, studi che vanno sviluppati con i residenti. Chi meglio dei residenti del quartiere può riqualificare il suo habitat? Vicenza sta già collassando sotto il cemento, causa principale dell'alluvione dello scorso novembre. Vicenza. e tanto meno Laghetto, non ha bisogno di ulteriore edificazione, ma di un riordino urbanistico-sociale, che tenga conto del tessuto socio-urbano e delle esigenze dei residenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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