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Ladylike Moretti e la sua video intervista al Corriere Tv. Huffington Post: imperdibile. Libero: Zaia vincerà per i suoi "lapsups"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 20 Novembre 2014 alle 00:22 | 1 commenti

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Stasera la "nostra" Alessandra Moretti ha fatto, di nuovo, spettacolo grazie all'intevista video su Corriere TV (clicca qui per vederla e ascoltarla...)  i cui temi centrali, da moderno Partito Democratico, sono stati lo stile "ladylike", la difesa delle colleghe belle e brave, le amnesie sul nome della Minetti, il diritto alla ceretta, i "lapsups", i salti di poltrona e gli elettori, anche quelli che la ceretta la fanno al portafoglio vuoto, che capiranno...

E, dopo le prese in giro (prese per il lato B?) dell'Huffington Post di Lucia Annunziata a sinistra, che definisce imperdibile il video, arriva anche il commento tranciante di un'altra donna, Selvaggia Lucarelli di Libero Quotidiano, a destra: Zaia dica grazie ai "lapsups" di Ale...

Senta ex vice sindaca, ex deputatessa, quasi ex europarlamentaressa. Lei non mi fa più dormire e non perchè  è ancora più sexy dopo la ceretta settimanale e vestita da mamma (crocerossina lyke?) che accompagna a scuola la prole, l'unica radice, fonetica, che è rimasta a questo ramo del Pd ex proletario.

Lei non mi fa dormire perchè io non posso votare Zaia, non vorrei votare M5S, ma prego, laicamente, che lei mi dia una, una sola ragione per scegliere lei.

Una sola ragione che non sia quella che lei ha già donato a Massimo "Marco" Giletti" & c.

Alè Ale, ci provi...

Ma si sbrighi perchè la speranza è l'ultima a morire.

Dopo i... neuroni, pardon, le neuronesse.

Il direttore 

 

Alessandra Moretti (Pd), l'intervista in 8 punti (imperdibili): "Noi politiche ladylike, io bravissima in tutto"

Da Redazione de L'Huffington Post

Incontenibile Alessandra Moretti ai microfoni di Corriere Tv. Parola d'ordine "ladylike", ma anche la difesa delle colleghe belle e brave, il diritto alla ceretta, i "lapsups", i salti di poltrona e gli elettori che capiranno. La pasionaria del premier Matteo Renzi (ma forse a lei così moderna e dinamica un termine del genere potrebbe non piacere), già bersaniana, criminologa, vicesindaco a Vicenza, poi deputata, eurodeputata e ora candidata a governare il feudo leghista del Veneto.

Una vita politica vissuta a cento all'ora, ma sempre a tacchi alti. Ecco i momenti salienti di un'intervista destinata a diventare un cult:
230 mila voti. Moretti detiene il record di preferenze alle elezioni europee (era capolista nel nord-est), ma dopo sei mesi a Strasburgo è pronta a scendere nell'agone del suo Veneto. "Matteo mi ha detto: 'abbiamo bisogno di te' e io non mi posso tirare indietro. G,li elettori capiranno".
Vocabolario. Quando abbracci il metodo Renzi alla politica, lo devi fare fino in fondo e il "new slang" di Matteo è imprescindibile. Per cui il Veneto ora è "scalabile" e Alessandra Moretti "un'opportunità" che il Pd non deve farsi sfuggire.
Donne. È il loro momento: la politica ora non può fare a meno di loro. Sono "belle, intelligenti ma soprattutto brave". Archiviata Rosy Bindi e il suo stile "che mortificava la femminilità", ma anche l'ex consigliera regionale in Lombardia, Nicole Minetti: "la sua bellezza è stata utilizzata, non aveva le competenze".
Estetista. "Ogni settimana". Sempre e comunque: il diritto alla bellezza come guerra di civiltà. "Le critiche non mi fermeranno. Io vado, faccio le meches, tinta e non entro in altri particolari... sarei migliore se avessi peli?". Donne in politica, sì ma anche "ladylike", cioè femminili, che piacciano.
Colleghe. Una difesa a spada tratta delle donne di governo Marianna e Maria Elena, scelte perché "brave, preparate, prima ancora che belle,eleganti, con un loro stile personale". Al diavolo i critici da prendere di petto: "ma che c'hai, che ti ho fatto? Ti do fastidio sono brava e bella?"
Massimo Travaglio. "Ma pure Marco Giletti, mi hanno preso alla sprovvista ed ero emozionata". Moretti spiega così lo scambio di nomi tra il giornalista del Fatto Quotidiano,Marco Travaglio, presente in studio a "Otto e mezzo" durante l'intervista con Lilli Gruber, e il presentatore Massimo Giletti, che sarebbe compagno di vita dell'eurodeputata veneta.
"Lapsups". va bene l'emozione della sera in cui venivano svelati i piccoli problemi di cuore, ma Moretti ci ricasca quando parla della sua canzone preferita: "Mano a mano di Mino Reitano, no no Rino Gaetano. È stato un lapsups".
Passione. Per finire, un breve pensiero rivolto a sé stessa: "Sono bravissima a cantare, come in mille altre cose ad esempio in cucina. Faccio degli spaghetti al pomodoro buonissimi, non è facile lo dice Cracco che è veneto come me. Il mio segreto? La passione".

 

"Se Zaia vince dica grazie alle gaffe della Moretti"

di Selvaggia Lucarelli da LiberoQuotidiano.it

Se va avanti così Zaia non perderà le elezioni per colpa della Moretti, ma le vincerà grazie alla Moretti. Se non avete visto l'agghiacciante intervista della Moretti al Corriere ve al riassumo io, perché è un tripudio di perle tali che io l'ho dovuta ascoltare due volte per credere che fosse vera.
"Renzi mi ha telefonato di notte per chiedermi di candidarmi e io ho accettato. Sono quella che può mettere più in difficoltà Zaia, quando uno convoca la nazionale cosa fa? Chiama i migliori".
Certo. Ripetilo un altro paio di volte con questa prosopopea e finisce che se alla presidenza della regione veneto qualcuno candida Cecilia Rodriguez prende più voti di te.
"Il Veneto è scalabile dal pd!".
E' scalabile, Dio santo. A quanto pare Renzi non si limita a chiamarla di notte, ma lei si addormenta con le cuffie, ascoltando l'audio degli interventi di Matteo alla Leopolda dal 2011 in poi, perché utilizza pure gli stessi (orrendi) aggettivi. In Veneto è scalabile l'altopiano di Asiago, al massimo.
"Il mio stile in politica è uno stile femminile, c'è la cura di me stessa, la voglia di essere sempre a posto.".
Ci mancava che dicesse "Perché io valgo!".
"La bellezza non è incompatibile con l'intelligenza!".
Ma dai. E magari le donne sanno anche guidare e non è vero che quando siamo nervose abbiamo il mestruo.
"La Bindi aveva uno stile per fortuna è cambiato il mondo, uno stile che mortificava la bellezza.".
Certo. Infatti la Merkel non conta più un cazzo. E' cambiato il mondo. Il premier tedesco è Adriana Lima e non ce ne siamo accorti.
"Io vado dall'estetista ogni settimana, faccio qualsiasi cosa!".
E qui viene da ridere. Niente di male per carità, fa anche bene. Il punto è: e a noi cosa ce ne frega? Cosa dovrebbe avere a che fare la sua frequentazione settimanale dall'estetista con la politica? Perché, se una si taglia i peli da sola sui polpacci con una gilette bilama non è in grado di fare il ministro? Non è al passo coi tempi? La ceretta a caldo è un dovere per chi fa politica? Boh. Io sono curata e a posto, dall'estetista ci vado tre volte l'anno e in teoria dell'aspetto dovrei preoccuparmi più della Moretti.
"La mattina accompagno i miei figlia scuola, loro in bici io di corsa".
Che super donna. Magari tenendo lo zaino dei Pokemon in equilibrio sul naso come le foche monache. Noi mamme normali che li portiamo in macchina smadonnando in turco perché c'è parcheggio solo sul tetto dell'edicola, siamo proprio delle sfigate.
"Non ci intimidiscono, più fanno così più saremo belle curate!".
Oh, la intimidiscono. Diamole la scorta come Saviano quando va dall'estetista. Potrebbero esserci delle cimici nella capsula abbronzante. Dei cecchini nascosti mimetizzati nel bagno di vapore. Dei panetti per la ceretta esplosivi.
"Perché ce l'hai con me? Perché ho gli occhi blu? Perché sono anche brava intelligente e bella?".
No, perché sei modesta. Che poi calmati Moretti. Torniamo con i piedi per terra eh. Diciamo che ti piace vincere facile dai. Che la politica non è la sfilata di Victoria's secret e quindi una normalmente carina diventa una strafiga. Perché qualcuno te lo deve dire: le belle so' altre. Sei caruccia e comunque lascia che te lo dicano gli altri. Brava e intelligente invece sì, fai bene a dirtelo da sola, gli altri non se la sentono.
"La Madia è bella brava intelligente".
Idem.
"La Boschi ha un suo stile, una sua eleganza".
Sua e di altre 463735426 donne, visto che veste Zara. Che poi ne avrà di pregi la Boschi, ma tra scarpe tigrate e tailleur blu elettrici di lì a dire che è Amal Clooney mi sa che ce ne passa.
"Il nostro stile è LADYLIKE!".
Eh? Ma cosa dice? Ma cosa s'è fumata? Ladylike? E la Madia coi boccoli cos'è? Lady Oscar?
Matteo Renzi, fermala. Ripensaci. Falle un'altra telefonata, magari di mattina mentre si lancia dal balcone con un triplo carpiato per accompagnare i figli a scuola, il cane a fare la pipì e il gatto a farsi le unghie sul salice e dille che c'hai ripensato.
Dille che la candidi al prossimo giro d'Italia come LadyBike.

 


Commenti

Inviato Venerdi 21 Novembre 2014 alle 14:32

Bello e realistico l'articolo di Selvaggia Lucarelli. La Moretti non si rende nemmeno conto delle cavolate che spara perché nessuno le ha mai spiegato che quando si apre bocca bisogna accertarsi che il cervello sia collegato. Dopo tutte le cavolate che questa spara ripropongo un consiglio già datole in passato " un bel tacer non fu mai scritto". Dubito però che la sua modesta intelligenza sia in grado di metterlo in pratica.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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