Quotidiano | Categorie: Sanità

Ladra "senza dimora" trasferita dall'ospedale San Bortolo al San Camillo. Il dg Pavesi: costi della retta alla signora o ai Comuni di appartenenza

Di Edoardo Andrein Mercoledi 24 Febbraio 2016 alle 23:13 | 1 commenti

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Il Direttore Generale dell’ULSS 6 Vicenza Giovanni Pavesi interviene con una nota per spiegare la situazione della vicenda di una signora che da maggio 2015 era ricoverata all'ospedale San Bortolo di Vicenza ed è stata sorpresa più volte a rubare. La signora 47enne oggi 24 febbraio è stata trasferita alla casa di riposo San Camillo. "La sicurezza dei cittadini, siano questi pazienti, familiari in visita o naturalmente nostri dipendenti, è una priorità per questa Direzione".

"Una volta venuta alla nostra attenzione la vicenda - spiega Pavesi - ci siamo immediatamente attivati per trovare una rapida soluzione, contattando di nuovo i Comuni di competenza - cosa che già avevamo fatto senza esito positivo nelle settimane passate - e quindi trovando un'altra struttura in città dove la signora è stata trasferita già nella giornata di oggi". 

La donna, senza famiglia e dimora, dovrebbe essere dimessa, ma non è possibile lasciarla in mezzo a una strada.

"Voglio sottolineare - continua Pavesi - che i costi per la retta della struttura saranno attribuiti alla signora, o se questo non fosse possibile ai Comuni di appartenenza".

Poi il dg dell'Ulss 6 parla della sicurezza negli ospedali:

"È inoltre mia intenzione affrontare in modo più generale il tema della sicurezza al S. Bortolo: non si può dire, dati alla mano, che ci siano un'incidenza di furti superiore ad altri ospedali, ma questo è un tema prioritario per questa Direzione. I pazienti e i loro familiari hanno il diritto di sentirsi protetti quando si recano in ospedale per farsi curare. Ho intenzione quindi di aprire un confronto su questo fronte, per capire come potenziare la vigilanza in modo che anche visivamente i cittadini abbiano la sensazione di essere all'interno di un ambiente più controllato".

Infine torna sul caso della signora in carrozzina in questione:

"C'è poi un altro tema più generale, che riguarda quei pazienti senza più un domicilio e senza parenti a cui affidarli: situazioni che anche in piena legalità presentano contorni complessi sul piano normativo, con vincoli precisi entro i quali anche noi come Azienda abbiamo limitati spazi di manovra. Diventa importante in questi casi la disponibilità delle istituzioni e più in generale del territorio, anche con il potenziamento - che è nei nostri programmi - delle strutture intermedie di ricovero".

Leggi tutti gli articoli su: Ulss 6, Ospedale San Bortolo, San Camillo, Giovanni Pavesi

Commenti

Inviato Giovedi 25 Febbraio 2016 alle 11:57

Sono 5 anni che discutono di gay e lesbiche, senza pensare ad altro. Ora spero abbiano una legge con Diritti senza Doveri, ma con la speranza che questo caos finisca e si pensi effettivamente a dare un piano NORMATIVO una legge che dia Sicurezza ai cittadini, in modo che ladri, malfattori, truffatori, finiscano in galera che è un buon posto di ricovero, visto che a pagare siamo sempre noi.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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