La versione di Lucio
Lunedi 2 Luglio 2012 alle 22:16 | 0 commenti
Oggi il consigliere Lucio Zoppello si è lasciato andare ad alcune considerazioni precise sulla storia che lo ha coinvolto in relazione al cosiddetto piano Lodi. Zoppello ha ragione da vendere quando mette a confronto la levata di scudi fatta dai residenti per il "piano di lottizzazione" previsto nell'ex deposito di carburanti e il silenzio assenso con cui gli stessi residenti hanno accolto de facto il piano De Bon che a differenza del suo progetto cugino consumerà suolo vergine.
È altrettanto vero però che le critiche che gli furono rivolte riguardavano la sua doppia veste di progettista e presidente della Zona 3, la quale quanto meno sul piano dell'opportunità lascia molti dubbi. In realtà il consigliere Zoppello (nella foto) sa bene che il bailamme scatenato dai residenti sul piano Lodi ha anche un'altra spiegazione. Questa è assai poco politica. E riguarda l'antipatia viscerale che molti residenti di Bertesina, a torto o a ragione, nutrono da anni verso i Lodi considerati una sorta di ras pigliatutto del quartiere.
E Bertesina è una delle zone dove il centrodestra, proprio in ragione delle proteste nate attorno al piano Lodi, si è giocato la vittoria. Ad ogni modo questo non autorizza la giunta attuale a muoversi nella stessa direzione. Con l'aggravante, notevole per la zona, dell'ulteriore consumo di suolo. Al contempo l'opposizione fa bene, dal suo punto di vista, a denunciare che i piani redatti dallo studio che fa riferimento a Lorella Bressanello, ex direttore dell'urbanistica durante la giunta di centrodestra, siano stati sempre cassati. Ma dovrebbe trovare più coraggio quando parla di un professionista che ne vede approvati diversi e sostanziosi (Sergio Carta) e non ha il coraggio di farsi uscire quel nome dalla bocca. Ma è così difficile? Fa tanta paura l'uomo?
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