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La trasformazione digitale in azienda, Cuoa: dalla teoria alla pratica

Di Comunicati Stampa Mercoledi 4 Aprile 2018 alle 12:48 | 0 commenti

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Big data, Internet of Things (IoT), Industry 4.0 sono divenute in poco tempo parole chiave per chi si occupa in azienda di trasformazione e innovazione. Non è però sempre così chiaro come la tecnologia si traduca in aiuto concreto per migliorare lo svolgimento delle attività all'interno delle singole realtà aziendali. CUOA Business School, all'interno delle attività del suo Lean Center, ha attivato in collaborazione con JMAC - Japan Management Association Consultants un percorso specifico per aiutare le imprese ad affrontare le tematiche legate alla Digital Transformation.

La formula prevede lezioni frontali con forte taglio pratico, esercitazioni sui dati reali, scambio interattivo di esperienze durante le sessioni d'aula, lavori di progetto assegnati al termine di ogni lezione. Il percorso si rivolge a manager di produzione e di stabilimento, a ingegneri di produzione e di processo e a Lean Agents che intendono sviluppare le proprie competenze e conoscere gli strumenti per l'implementazione di un efficace ed efficiente sistema di intelligenza artificiale.

La "IoT experience", che richiede un impegno complessivo di tre giornate d'aula intervallate da un periodo di sperimentazione in azienda, è nata per offrire una possibilità concreta di avviare dei progetti reali legati all'innovazione tecnologica, rendendosi conto dei problemi e comprendendo le potenzialità e i benefici dell'implementazione dell'IoT (Internet of Things).

"L'Internet of Things può essere uno strumento formidabile per rendere più efficienti i processi fornendo informazioni dettagliate e precise sul loro funzionamento e sugli sprechi nascosti. - spiega Andrea Furlan, Direttore scientifico del CUOA Lean Center - L'introduzione dell'IoT deve, però, essere problem-driven e non technology-push. Preliminarmente, bisogna avere chiari quali sono i problemi legati ai fabbisogni informativi che l'IoT può risolvere e come questo sia legato alla competitività dell'impresa".

La Faculty scelta per questo percorso è internazionale: Kenji Matsumoto, senior Consultant presso JMAC Inc. con decennale esperienza in ambito Operations nell'applicazione dei principi del Toyota Production System ad aziende industriali giapponesi ed internazionali, Marco Galantini, Chief Consultant presso JMAC Europe nell'area Operation con esperienza nei settori Automotive, Produzione Meccanica, Food, Automazione industriale, Power Generation e Nobuyuki Tamaru, Vice Presidente e Amministratore JMAC Europe con esperienza di consulenza in ambito internazionale.

"Con modalità concrete e semplici, che da sempre contraddistinguono il "modus operandi" di JMAC, anche per quanto riguarda l'introduzione in azienda di strumenti tecnologici digitali, ci si è focalizzati sulla semplicità di utilizzo, sulla versatilità e sulla replicabilità dell'approccio IoT in contesti anche molto diversi tra loro. - dichiara Marco Galantini, Chef Consultant JMAC Europe - Il percorso proposto parte sempre dalla necessità di conoscere prima di tutto i bisogni del mercato e dell'azienda per poter poi realizzare scelte coerenti, il tutto supportato da un approccio strutturato quale quello dei "7 strumenti dell'IoT TM" che senza la necessità di grandi investimenti favorisce una rapida e efficace applicazione"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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