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La Tav parte fra 60 minuti: in Consiglio comunale Variati illustra la penultima fermata

Di Francesco Battaglia Lunedi 4 Aprile 2016 alle 16:23 | 0 commenti

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Tra sessanta minuti circa, dopo glia dempimenti prelimari, inizierà il consiglio comunale per illustrare l'analisi comparativa sull'alta velocità/capacitàvVicentina, che nei giorni scorsi Rfi ha consegnato ad Achille Variati. Dalla presentazione pubblica in conferenza stampa da parte del sindaco e dell'assessore alla mobilità, Antonio Dalla Pozza, di martedì scorso, c'è stato un susseguirsi di opinioni sui vari mezzi d'informazione in cui, tra le varie tesi, sono prevalse le critiche. Da quelle guardinghe e a tratti incerte dei partiti d'opposizione, agli apprezzamenti di alcuni comitati che hanno dimostrano un seppur piccolo, favorevole apprezzamento all'accantonamento della grande stazione in fiera, preferendo la soluzione che salvaguarda l'attuale stazione di viale Roma, fino alle posizioni espresse da una parte della stampa locali che ha accentuato, per lo meno nella prima fase post annuncio, le critiche verso il primo cittadino per non aver puntato i piedi per la grande stazione in fiera.

Pochi giorni prima della presentazione delle tre diverse soluzioni, alcune critiche in merito alla complessa vicenda erano apparse anche sui quotidiani extra-provinciali. Il Mattino di Padova, il 21 marzo scorso s'interrogava sul fermo procedurale che insiste sulla parte vicentina della Tav Tac, fermo che secondo le dichiarazioni di Elena di Gregorio e Ilario Simonaggio (CGIL) avrebbe potuto pregiudicare addirittura l'esecutività dell'opera stessa, anticipando come Rfi non fosse favorevole alla soluzione della doppia stazione a Vicenza, tanto da valutare l'ipotesi di completare i lavori AV/AC  ma solo fino ad Altavilla Vicentina, per proseguire poi da Vicenza fino a Padova.
Pericolo subito rientrato, stanti la consegna dell'analisi comparativa a Palazzo Trissino e la seduta odierna di consiglio comunale, che da oggi da il via alla fase finale dell'iter di approvazione definitiva e successiva stipula del protocollo d'intesa.
Sempre che i continui pareri contrari a questa o quella soluzione non vadano a determinare l'allontanamento dell'ultimo tracciato ipotizzato, fino a tornare alla, pessima, soluzione degli anni addietro quando i treni superveloci avrebbero dovuto passare a sud dei Berici senza neanche una fermata...

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Achille Variati, consiglio comunale, Tac

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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