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La tappa del Giro arriva a Vicenza, ma pernotta a Trento: ed è polemica

Di Marco Milioni Lunedi 20 Maggio 2013 alle 14:38 | 1 commenti

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Oggi a mezzodì l'amministrazione comunale ha comunicato le modifiche della viabilità previste per dopodomani quando il Giro d'Italia farà tappa a Vicenza. Durante il briefing però si è appreso che la carovana, in ragione della concomitanza con la Fiera dell'oro pernotterà in Trentino. Ed è subito polemica.

Stamani a palazzo Trissino «il situation team» (nel riquadro) capitanato dal direttore della mobilità Carlo Andriolo ha illustrato il dettaglio della ordinanza che modificherà profondamente la viabilità cittadina ed extraurbana in attesa dell'arrivo di tappa previsto per questo giovedì alle 17 in viale Roma. Comune e gruppo Aim hanno così messo a disposizione un preciso elenco delle variazioni al sistema stradale precisando anche la chiusura temporanea di tre parcheggi dalla giornata di domani: ovvero Verdi, Bologna e Teatro Nuovo. Le specifiche sono contenute in un puntuale documento pubblicato sul portale di Aim Mobilità (www.aim-mobilita.it), altre specifiche sono disponibili sul portale municipale (www.comune.vicenza.it). All'ordinanza ma più in generale all'evento, sono ovviamente «collegati alcuni capitoli di spesa» che al momento però non è possibile quantificare perché «la situaizone» con le relative esigenze, rimarca Andriolo, è in evoluzione. Durante la riunione poi i referenti del comitato organizzatore per l'arrivo della tappa nel capoluogo (www.tappavicenza.org) hanno spiegato che a fine giornata del 22 la carovana con 2.500 tra addetti, stampa ed accreditati, non pernotterà nel Vicentino a causa dei numerosi posti letto occupati dai visitatori della fiera dell'Oro.

In pochi istanti la notizia fa il giro del palazzo e poco appresso provoca la reazione dei candidati a sindaco e delle liste di supporto in corsa alle amministrative di fine maggio. A parlare per primo è il consigliere del Carroccio Patrizia Barbieri, del raggruppamento Manuela Dal Lago sindaco, che punta l'indice sulla giunta e parla «di impreparazione al massimo grado». La leghista poi prosegue: «È da mesi che si sa della fiera, ma è possibile che tra tutti i soggetti coinvolti o potenzialmente collegati nessuno si sia attrezzato per tempo? Dove finiranno quei soldi che sarebbero stati spesi a Vicenza?».

Franca Equizi, candidato di Sos legalità, pesta altrettanto duro: «Siamo alla cialtroneria formato famiglia. Dopo settimane di tiritere sull'indotto della tappa vicentina, di mostre organizzate in basilica e di lodi in prima persona si scopre che la città si fa sfilare sotto il naso un boccone da centinaia di migliaia di euro, che in tempi di crisi farebbero la differenza». Equizi però non si limita ad attaccare la giunta. Parla di un intero sistema «che fa una figura ridicola, dalla provincia alla Fiera, da Vicenzaé fino alle associazioni dei commercianti che si stracciano le vesti per le manifestazioni contro la Ederle bis e che oggi vista la gravità di quanto accaduto dovrebbero prendere a pedate nel sedere un po' di papaveri della Vicenza che conta».

Maurizio Sangineto, candidato primo cittadino per «Un'altra Vicenza» parla di questione preoccupante e denuncia «un male noto in città» in forza del quale «ognuno vuole andare per sé non curandosi di ciò che accade attorno». Per Sangineto manca infatti «una reale cabina di regia tra istituzioni ed enti. Cosa che chiediamo con forza nel nostro programma». Il candidato però fa una considerazione ulteriore: «Forse è un bene che questa patata bollente ce la troviamo adesso, in piena campagna elettorale, perché forse ci servirà uan volta tanto da lezione».


Commenti

Beppe
Inviato Martedi 21 Maggio 2013 alle 09:12

Ma dove vivono? Se ne sono accorti adesso? Questi eventi sono programmati da MESI e loro ci pensano ora?
Fra le capacità degli amministratori dovrebbero essere prevenzione e programmazione, ma se ci si accorge delle cose sbattendoci il naso...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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