Quotidiano | Categorie: Lavoro

La storia di un eccidio: le morti sul lavoro. Sono 389 vittime da gennaio, 31 in Veneto

Di Comunicati Stampa Lunedi 2 Luglio 2018 alle 15:57 | 0 commenti

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La storia di un eccidio - esordisce il comunicato dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega - che non racconta di una guerra ma purtroppo della quotidianità nei luoghi di lavoro nel nostro Paese. Sono 389, infatti, le vittime rilevate da gennaio a maggio 2018 in Italia. E sono 271 quelle registrate in occasione di lavoro, mentre 118 quelle in itinere, 26 delle quali sono donne. Un’istantanea che nessuno vorrebbe vedere quella scattata dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega di Mestre (sulla base dei dati INAIL), perché proietta l’immagine di un’emergenza che non conosce fine. 

Con una media di mortalità inquietante: 77 vittime al mese, considerando i morti in occasione di lavoro e in itinere. 

Ed è ancora la Lombardia ad indossare la maglia nera con il più elevato numero di vittime in occasione di lavoro (39 decessi); seguono: l’Emilia Romagna (34), il Veneto (31), il Piemonte (24), la Campania (22), il Lazio (20), la Toscana (16), il Friuli (13), Calabria e Sicilia (11), Basilicata e Liguria (8), Sardegna e Puglia (7), Marche (6), Abruzzo (5), Umbria (4), Molise (3), Trentino Alto Adige (2).

I settori in cui si contano il maggior numero di vittime in occasione di lavoro sono quelli delle Costruzioni (con 43 decessi), quello delle Attività Manifatturiere che, come il settore Trasporto e Magazzinaggio, fa rilevare 37 morti. Nel settore Commercio e Riparazione di autoveicoli e motocicli sono stati rilevati 17 morti sul lavoro. 

La maggior parte delle vittime rilevate in occasione di lavoro aveva un’età compresa tra i 55 e i 64 anni.

La provincia in cui si conta il maggior numero di infortuni mortali sul lavoro è Roma (19 decessi). Seguono: Milano (15), Napoli e Torino (12), Udine (10), Bologna (9), Modena (8), Brescia e Treviso (7). Le donne che hanno perso la vita nel 2018 in occasione di lavoro sono state 19. Gli stranieri deceduti sul lavoro sono 45 pari al 16,6% del totale. 

Leggi tutti gli articoli su: guerra, Lavoro, Morti sul lavoro, Inail, Vega

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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