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La sommossa dei Forconi vista dai comunisti vicentini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Dicembre 2013 alle 12:25 | 0 commenti

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Roberto Fogagnoli, Segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista - Da domenica sera, l’Italia è scossa da alcune manifestazioni, a volte anche nutrite, che si svolgono di fronte ai palazzi regionali, agli uffici di Equitalia, che bloccano autostrade e stazioni ferroviarie. La protesta è cominciata con il fermo da parte di autotrasportatori dei loro mezzi di trasporto (una specie di serrata di piccoli padroncini) messi di traverso su strade e ai caselli autostradali.

Le motivazioni non sono mai state chiarite, prima si parlava di una lotta contro il caro benzina, poi contro le tasse, poi il tiro si è alzato e nei presidi si è cominciato a parlare di manifestazioni contro la politica, contro i parlamentari ed il parlamento in genere. Le parole d’ordine sono populiste, qualunquiste, le stesse urlate da Grillo per mesi, e non a caso il movimento attuale si è acceso subito nelle zone dove la lega conta molte simpatie e dove movimenti di destra hanno da sempre una forza non irrilevante. L’obiettivo da raggiungere è confuso e volutamente mantenuto tale.

Il movimento si è sviluppato in Piemonte, a Torino in particolare, in Liguria (Genova) a Milano, nel Veneto con blocchi autostradali a Montecchio (VI) e Soave (VR), Vicenza, a Roma e poi al Sud, in particolare Puglia e Sicilia (Palermo).

Detto questo, però, ai primi manifestanti, tutti riconducibili a trasportatori, allevatori, piccoli imprenditori guidati da leaderini vicini alla destra fascista e populista, si sono aggiunti anche disoccupati, partite IVA, alcuni studenti, dei pensionati, dei precari che hanno trovato in questo movimento una facile via per sfogare la loro rabbia e la loro frustrazione.

E’ ovvio che il nostro partito sta dalla parte di chi lotta. Sono anni che noi stiamo davanti alle fabbriche in ristrutturazione aziendale o in chiusura per la difesa dei posti di lavoro; da sempre stiamo nelle manifestazioni sindacali, davanti alle scuole, dove i Giovani Comunisti cercano un contatto diretto con gli studenti; da sempre Rifondazione Comunista sta nelle lotte locali affiancando i comitati per la difesa dei beni comuni, il nostro partito è nato per questo e sarebbe strano che esso non partecipasse alle lotte dei lavoratori, dei pensionati, degli studenti.

Ma è proprio per questo nostro percorso che il PRC pur sentendosi solidale con coloro che, dopo anni di disagi, di mancanza di un reddito sicuro, di una vita che molte volte non è nemmeno solo di povertà, hanno messo da parte la rassegnazione, l’individualismo, il fatalismo e si sono fatti coinvolgere in questa lotta, pur esprimendo la propria solidarietà, dicevo, il PRC mette in guardia coloro che credono in questi capetti di lotte senza capo ne coda; il PRC dice ai disoccupati, ai precari, agli studenti che sono nei presidi di guardarsi bene attorno e di capire chi sono i compagni di strada, di drizzare le orecchie e di ascoltare le voci che sostengono la lotta: sindaci legati alla Lega e alla destra che sono i massimi responsabili della situazione italiana, Grillo, Berlusconi; ai presidi a Barbarano si è persino visto il sindaco di Albettone da sempre favorevole allo stupro del territorio.

E dirò di più, non siamo nemmeno perplessi di una adesione spontanea, anche ragguardevole, a queste manifestazioni.. La loro superficialità, la mancanza di reali connotati di lotta di classe, anzi proprio la mancanza di questi, avvicinano le persone che ormai credono solo nel mito di “tutti a casa, tutti uguali” e che non vedono, non capiscono che andati a casa questi, altri prenderanno il loro posto. I manifestanti non si accorgono di essere manipolati da piccoli e grandi capipopolo che ben poco hanno a cuore il loro malessere. Solo per portare un esempio: si è mai sentito Grillo parlare della classe dominante? No, egli imputa tutti gli errori alla classe politica  ma quella classe politica è espressione di classi sociali dominanti a cui Grillo evita di imputare alcunché.

Ecco dove sta il vulnus, ecco perché il PRC non aderisce a questo movimento che sa molto di sindacato corporativo, tutti assieme con bisogni e problemi diversi, dove i problemi degli ultimi resteranno problemi senza soluzioni

E’ ora che noi realizziamo che il tema di questo travagliato periodo è l’assenza del sindacato e la debolezza dei partiti della sinistra  che, diventando i rappresentanti di classe dei lavoratori, sappia scansare il rischio di una soluzione reazionaria dagli esiti devastanti. E’ l’assenza della lotta di classe che fa di sommosse come quelle che sempre più spesso scuotono il paese il ricettacolo, il brodo di coltura di spinte qualunquistiche su cui la destra estrema può costruire le proprie fortune e, persino, alimentare le proprie mai sopite tentazioni golpiste.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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