Quotidiano | Categorie: Arte, Storia

La solidarietà per il "Gioiello di Vicenza" fa 40!

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 23:21 | 0 commenti

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Il Gioiello di Vicenza  -  Il primo dicembre gli orafi hanno festeggiato Sant’Eligio vescovo, il loro protettore. Quale migliore occasione per riunire i rappresentanti delle 10 gioiellerie storiche del centro di Vicenza che aderiscono al progetto "Trasforma il tuo Vecchio  Argento in Storia "? L’operazione volontaria, partita all’inizio di giugno per iniziativa del Comitato per il Gioiello di Vicenza, ha come obiettivo il raggiungimento del quantitativo di materiale prezioso, donato volontariamente da privati, ditte o associazioni, per ricostruire lo splendido “Gioiello di Vicenza” uno dei simboli storici dei vicentini e distrutto dal governatorato napoleonico nel 1797.

Il Comitato si è prefissato due obiettivi: il primo è di raggiungere 30 kg di materiale prezioso per ricostruire, ad opera dell’artigiano argentiere Carlo Rossi l’opera e così restituirla alla città; il secondo obiettivo è di poter aspirare agli 80-100 kg per poter produrre di questa anche una pubblicazione di qualità che permetta di ricostruire in modo completo e aggiornato degli ultimi documenti la vicenda del Gioiello a partire dal 1578, anno della sua prima costruzione.

Le recenti conferenze di presentazione portate avanti con successo dal Comitato per tutta la provincia vicentina e in vista di nuovi incontri presso associazioni e istituzioni culturali nella prima metà del 2012 fino al Festival Biblico, ha permesso ad un pubblico più ampio di ripercorrere in modo multimediale un importante pezzo della nostra storia culturale, artistica e solidale grazie alle ricostruzioni dell’arch. Romano Concato di Trissino, vincitore del concorso del 2010.

Giovedì primo dicembre, presso la Gioielleria Soprana di piazzetta Palladio, i dieci orafi aderenti alla raccolta,  si sono incontranti per consegnare ad un caveau di sicurezza  quanto i cittadini da giugno hanno donato e fare dunque una prima verifica di quanto raccolto. Il risultato sorprendente ha testimoniato non solo del raggiungimento dell’obiettivo 1, ma anche il suo superamento con ben 39770,10 grammi (quasi 40 KG!) di argento lavorato e pronto per la fusione, così da ricavarne i lingotti necessari alla successiva ricostruzione.


«La solidarietà ancora una volta è figlia di questa provincia», conferma Davide Fiore, presidente del Comitato per il Gioiello di Vicenza,
«e Il risultato positivo riconferma quanto la generosità dei cittadini, unitamente alla professionalità e all’impegno degli orafi permetterà di ridar vita al Gioiello perché torni ad essere parte della nostra cultura e della nostra identità ». Non va inoltre dimenticato come il Comitato non abbia disposto di mezzi consistenti ne per la pubblicità o per la promozione, salvo presentare gratuitamente la storia e l’avanzamento del progetto e distribuire qualche migliaio di depliant informativi.

Nemmeno 1 Euro è stato impiegato per promozione o per le spese vive, in quanto il Comitato e i suoi membri si autofinanzia così da garantire la totale trasparenza dell’operazione. Va ricordato inoltre come i donatori in argento o denaro (conto presso la Banca popolare di Vicenza) avranno diritto ad essere iscritti nel registro dei donatori o, nel caso di una donazione di almeno mezzo kg (o corrispettivo in denaro), avranno il nome sarà inciso sul vassoio stesso del Gioiello a futura memoria.

“Il Gioiello di Vicenza” è patrocinato da Il Comitato per il Gioiello di Vicenza con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, Festival Biblico, Pro Loco Postumia, Gioielleria Soprana attraverso l’Associazione Comitato per la Rua e la collaborazione del VAGA - Associazione Giovani Architetti della Provincia di Vicenza, oltre alla collaborazione dell’ Ass. Botteghe Storiche di Vicenza.

 

Informazioni Supplementari

La rinascita de “Il Gioiello di Vicenza” prosegue dal giugno scorso con “Trasforma il tuo vecchio argento in Storia”, la raccolta di donazioni in argento resa possibile grazie alla partecipazione di 10 gioiellerie storiche del centro di Vicenza. Il “peso” delle donazioni da parte di cittadini, associazioni e aziende, aumenta progressivamente dichiarando quanto sia forte l’attenzione e la sensibilità di tutta la provincia per la rinascita di uno dei più importanti simboli storici del territorio, distrutto alla fine del ‘700 e nei prossimi anni di nuovo patrimonio della città. La possibilità di legare il proprio nome al Gioiello, sia che si doni un grammo (donatore che vedrà il proprio nome inserito sul registro legato al Gioiello da atto notarile), sia che se ne doni almeno mezzo kg (donatore VIP che vedrà il suo nome inciso sotto il piatto del Gioiello), ha riportato alla conoscenza delle persone un episodio della nostra storia, suggestivo e importante per l’identità del territorio, oltre che per sviluppare nuove sinergie. Non si dimentichi come la tradizione orafa, artistica e artigianale siano realtà ancora forti nel genius loci locale, intraprendenza capace di arrivare in tutto il mondo e di salvare la memoria stessa di quest’opera perduta, conservatasi in 6 dipinti con l’immagine di San Vincenzo recante in mano il Gioiello rimasti sul territorio.

Il Concorso di idee vinto nel 2010 dall’arch. Romano Concato di Trissino, ha permesso di ammirare virtualmente il Gioiello, attraverso l’ausilio della computer grafica, dopo un lungo e approfondito studio nato sui pochi elementi che sono sopravvissuti nei secoli, mancando un progetto di quello originale. Gli incontri saranno un modo avvincente per rivivere un’incontro nella storia culturale, artistica e futura della provincia di Vicenza attraverso un simbolo che unisce il passato con il presente.

Grazie alle tante iniziative rivolte alle associazioni e alle scuole della Provincia di Vicenza, i protagonisti de Il Gioiello di Vicenza, stanno raccontando un’avventura antica di cinque secoli che porterà alla rinascita dell’ex voto dedicato alla Madonna di Monte Berico. Non solo saranno i donatori a offrire i 30 kg d’argento per la sua ricostruzione, ma saranno poi essi stessi depositari dell’opera, una volta ricostruito grazie alla certosina lavorazione dell’argentiere Carlo Rossi di Vicenza. Dopo almeno 2000 ore di lavoro questo preziosissimo modellino della Vicenza del ‘500 sarà riconsegnata alla città “come costruito nel XVI secolo”, servendosi delle più moderne tecnologie grafiche per tener fede all’originale.

 

Per conoscere la storia e l’animazione del Gioiello, visiti questo sito

Orologeria Pavan

Contra’ Manin 12, Vicenza - tel. 0444 320684

 

Gioielleria Oreficeria Argenteria Ageno

Piazza dei Signori 46, Vicenza - tel. e fax 0444 543568

 

Orologeria Gioielleria Dal Ponte

Piazza dei Signori 54, Vicenza - tel. 0444 320821

[email protected]

 

Gioielleria Da Rin

Corso Palladio 80, Vicenza - tel. 0444 321915

[email protected]

 

Oreficeria e Gioielleria Soprana

Sottoportico della Basilica, Piazzetta Palladio 2, Vicenza

tel. e tax 0444 320788 - [email protected]

 

Gioielleria Donegà Paolo

Contrà Santa Barbara 17, Vicenza

tel. 0444 323260 - [email protected]

 

Gioielleria Re Mida

Corso Palladio, 70

tel. 0444 545977 - [email protected]

 

Gioielleria Gino Zoccai

Corso Palladio 75, Vicenza

tel. 0444 546224 - [email protected]

 

Oreficeria Orologeria Marotto

Corso Santi Felice e Fortunato 77, Vicenza

tel. 0444 545080 - [email protected]

 

Gioielleria Orologeria Vettori

Via Paolo Lioy 13, Vicenza

0444 323855 - [email protected]

 

Contatti:

Tel +39 3934047444

Mail: [email protected]

Sito: www.rua.vicenza.com

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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