La "Sinistra Pd Vicenza" chiede la riforma del tesseramento e l'adesione al Pse
Domenica 10 Novembre 2013 alle 15:43 | 0 commenti
Stefano Poggi e Angelo Tonello, Sinistra Pd Vicenza - In questi giorni gli iscritti al Pd della nostra provincia sono chiamati nuovamente a votare nei loro circoli, questa volta per "scremare" la rosa dei candidati a Segretario nazionale. Accanto a questa scelta, che ci vede schierati a sostegno delle candidature di Pippo Civati e Gianni Cuperlo, sarà però possibile votare documenti di valenza nazionale che, se approvati, verranno inviati alla Convenzione Provinciale per essere discussi.
A loro volta, se approvati da questo livello, i documenti saranno inviati alla Convenzione Nazionale Pd del 24 novembre - dove, se approvati, diventeranno linee congressuali coercitive per chiunque vinca le Primarie dell'8 dicembre. Come iscritti e militanti al Partito Democratico di Vicenza abbiamo deciso di sfruttare questa occasione per presentare, in più circoli della provincia possibile, due documenti su temi che ci stanno particolarmente a cuore.
Nel primo documento chiediamo l'istituzione di una Commissione nazionale per la riforma del sistema di tesseramento che entro 6 mesi presenti alla Direzione nazionale un'indagine sui casi di tesseramento selvaggio a cui abbiamo (purtroppo) assistito in questi mesi e una proposta di riforma che tenga conto delle esperienze organizzative degli altri grandi partiti europei. Questo odg, collegato alla campagna "Partiamo Bene" (http://partiamobene.it/) e che verrà presentato in tutta Italia, ci pare fondamentale per ridare un senso al ruolo dell'iscritto nella democrazia interna del Partito Democratico.
Nel secondo documento chiediamo invece la pronta adesione del Partito Democratico al PSE (Partito del Socialismo Europeo), così da partecipare a pieno titolo e non da semplici osservatori al Congresso di quest'ultimo che si terrà a febbraio a Roma e in cui il PSE diventerà il "Partito dei Socialisti e dei Democratici Europei". Pur nella particolarità politico-culturale del Pd, riteniamo fondamentale che si completi l'adesione al campo progressista europeo per arrivare alle elezioni continentali del maggio 2014 con una posizione ed un programma preciso. Non è possibile, infatti, pensare di democratizzare l'Unione Europea e di fare gli Stati Uniti Europei senza prima aderire a nessun partito europeo.
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