Quotidiano |

La serata sugli Internati Militari Italiani con la testimonianza del 90enne Galvan

Di Emma Grande Giovedi 29 Gennaio 2015 alle 15:06 | 0 commenti

ArticleImage

Il Comune di Caldogno ha organizzato, in occasione del Giorno della Memoria il 27 gennaio 2015, una serata sugli Internati Militari Italiani, ospitando anche la testimonianza del 90enne Giovanni Galvan (foto): iniziativa che ha attirato una notevole mole di pubblico e per la quale il Comune di Caldogno ha deciso di pubblicare l'elenco dei suoi IMI. Presente anche l'ANEI (Associazione Nazionale ex internati) che rivolge un appello a tutti i comuni vicentini.

La nota del Comune di Caldogno sulla serata:

In occasione del Giorno della Memoria  2015 il Comune di Caldogno, grazie alla collaborazione dell'ANEI di Vicenza (Associazione Nazionale ex internati), ha reso pubblico l'elenco dei 105 militari calidonensi che dopo l'8 settembre del 1943 finirono nei campi di prigionia in Germania. 

"E' un incontro che abbiamo fortemente voluto come amministrazione comunale", ha affertato Luisa Benedini, assessore alla cultura, "grazie all'Associazione dei Fanti e all'ANEI siamo riusciti ad organizzarlo. Lo scopo è quello di non dimenticare anche la storia di questi uomini, gli ex internati militari italiani, le loro storie, il loro sacrificio".

"Tutto ciò per esaltare i valori in cui crediamo", ha concluso Benedini, "come la libertà, il dialogo, la pace, tutti valori che diamo per scontati, ma che sono stati conquistati anche con il rifiuto di imbracciare il moschetto per una parte avversa alla nostra Patria, da parte dei militari italiani che si trovavano a Nord della Linea Gotica dopo l'8 settembre del 1943".

All'incontro sono intervenuti per un saluto anche il presidente dell'Associazione Fanti Lorenzo Santuliana che ha organizzato la serata, il presidente dell'Anei di Vicenza Ivo Piaserico. La relazione centrale nella quale è stata spiegata la figura degli IMI, ovvero gli internati militari italiani e la loro storia, è stata curata dal dottor Roberto Benetti, figlio di un ex internato.

"Gli ex internati avrebbero diritto per legge ad una medaglia d'onore", ha affermato Benetti, "ma nel vicentino dove gli IMI furono 10188 solo 200 hanno richiesto il riconoscimento".

"L'appello ai comuni e ai cittadini che facciamo noi dell'ANEI", ha sottolineato Benetti, "è quello di far riconoscere gli ex internati e recuperare più materiale possibile, recuperare le loro storie, anche tramandate ai figli". Per saperne di più www.aneivicenza.it

A Caldogno, grazie all'Università adulti-anziani è stato fatto un bel lavoro: sono state raccolte alcune testimonianze. In particolare nell'edizione 2014 dei Quaderni calidonensi è stata riportata la storia di Giovanni Galvan a cura di Gianfranco Toniolo e Marisa Todescato. Durante la serata l'anziano agricoltore 90enne (Galvan) è intervenuto raccontando alcuni aneddoti della pericolosa vita nei lager, degli stenti patiti per la fame, del lavoro coatto nelle fabbriche belliche tedesche e nelle campagne dei gerarchi nazisti e di quante volte ha rischiato la pelle. 

All'incontro, oltre all'assessore alla cultura Luisa Benedini, erano presenti anche alcuni amministratori locali, oltre un centinaio di cittadini e il consigliere regionale Costantino Toniolo.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network