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La scuola veneta prepara il suo futuro

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 20:49 | non commentabile

Fondazione Cuoa       

 

La scuola veneta prepara il suo futuro.  

Un convegno della fondazione Cuoa per presentare i progetti 2010.

Fondazione CUOA ha presentato oggi, 20 gennaio, il programma di iniziative 2010 per migliorare la scuola veneta. Quest'anno il CUOA in partnership con il sistema confindustriale e numerose scuole venete dell'istruzione tecnica e professionale gestirà tre importanti progetti:

1) L'istruzione tecnica veneta e l'apprendimento permanente dei tecnici Finanziato dalla Direzione Lavoro Regione del Veneto - Fondo Sociale Europeo (POR 2007-2013)
2) Dalle competenze acquisite nel lavoro all'acquisizione di diplomi della scuola tecnica e professionale Finanziato dalla Direzione Lavoro Regione del Veneto - Fondo Sociale Europeo (POR 2007-2013)
3) Lean scuola - Produrre valore eliminando gli sprechi. Finanziato con il contributo della Fondazione Cariverona.

«Si tratta di progetti che interagiscono tra loro - commenta il responsabile dell'Area Pubbliche Amministrazioni e Segretario generale del CUOA Pietro Luigi Giacomon - con l'obietto di contribuire a rafforzare nella scuola l'innovazione dell'offerta formativa, lo sviluppo della didattica per competenze, il rapporto con il mondo economico, il miglioramento organizzativo e della creazione di valore per il sistema degli stakeholder, le reti in Italia ed all'estero».

L'istruzione tecnica veneta e l'apprendimento permanente.
Finanziato dalla Direzione lavoro della Regione del Veneto e dal Fondo Sociale Europeo, il corso vuole rafforzare o costruire, anche attraverso il confronto con altri Paesi europei, un'offerta formativa verso chi ha già ottenuto un diploma e, operando nell'impresa, vuole continuare a formarsi e ad interagire con gli istituti scolastici, portando loro elementi di innovazione appresi nella professione. La strategia che permetterà tutto questo sarà quella di partire dalla costruzione di un rapporto di partnership sia tra regioni, che a livello internazionale. Seguiranno poi laboratori per lo scambio e lo sviluppo di approcci innovativi da mettere in atto in azienda per chiudere il cerchio con visite di studio in Europa e diffusione dei risultati ottenuti. Partner di progetto sono: ITIS G.Ferraris, IPSIA G. Galilei, IPSIA G.B. Garbin, IPSIA G. Giorgi, ITIS G. Marconi, ITIS A. Righi, ITIS A. Rossi e IPSIA Rovigo.

Dalle competenze acquisite nel lavoro all'acquisizione di diplomi di scuola tecnica e professionale.
Il corso parte dalle competenze acquisite nel mondo del lavoro e le usa come base per ottenere un diploma di istruzione superiore. Un progetto che mira a valorizzare le competenze apprese in azienda, anche dai lavoratori che non risultano in possesso di diplomi formali, e le fa diventare credito per la partecipazione alle attività di formazione continua. Senza dimenticare l'obiettivo di supportare i lavoratori occupati sprovvisti del diploma di maturità tecnica e professionale per suggerire loro il percorso necessario ad acquisirlo. Il corso ha ottenuto il finanziamento da parte del Fondo Sociale Europeo e prevede una strategia di intervento basata su: scambi di informazioni, esperienze, progettazione del modello di riconoscimento di competenze non formali, sperimentazione del modello ipotizzato come il migliore e dei relativi strumenti, attività di diffusione dei risultati con monitoraggio e valutazione finale.
Almeno 40 saranno gli operatori dei sistemi Istruzione e Lavoro coinvolti direttamente, ai quali si aggiungono come destinatari finali altri quaranta lavoratori occupati, che vogliono ottenere una certificazione delle competenze acquisite in ambito lavorativo e/o acquisire un titolo riconosciuto. I numeri parlano chiaro: si tratta di un progetto di ampio respiro, che prevede anche la possibilità di sottoscrivere un patto formativo all'interno di una politica aziendale di miglioramento delle competenze. Partner di progetto sono: ITC P.F. Calvi, ITCG A.Ceccato, ITIS G. Ferraris, IPSIA G. Galilei, IPSIA G.B. Garbin, IPSIA G. Giorgi, ITIS G. Marconi, ITIS V.E. Marzotto, IPSSS B. Montagna, ITIS A. Pacinotti, ISPAR P. d'Abano, ITIS A. Righi, ITIS A. Rossi, ITAS P. Scalcerle, IPSIA C. Scarpa, ITAS A. Trentin. Alle scuole si aggiungono anche: Associazione Industriali di Vicenza, Assolombarda Milano, Confindustria Veneto Siav Spa, CPV Vicenza, ECIPA Venezia e Ufficio Scolastico Regionale.

Lean e scuola. Ovvero produrre valore eliminando gli sprechi. Un approccio innovativo quello che il CUOA vuole realizzare, uno studio che ripensi l'organizzazione scolastica nel suo insieme, in modo da ottimizzare le risorse per uno sviluppo maggiore in qualità dei servizi. Uno obiettivo importante, soprattutto perché cerca di eliminare tutte quelle ‘zone morte' destinandole ad aree di competenza più coerenti. Progetto innovativo, non solo per i risultati ottenuti in alcune sperimentazioni pratiche, ma anche perché rappresenta la prima applicazione in Veneto di un approccio di questo tipo. L'organizzazione del percorso prevede tre fasi: seminari di informazione e formazione, realizzazione di progetti pilota e un'attività di diffusione dei risultati. Il corso è finanziato dalla Fondazione Cariverona. Partner di progetto sono Associazione Industriali Provincia di Vicenza e Scuole delle province di Vicenza e Verona.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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