La Scuderia più antica d'Italia festeggia mezzo secolo con la Mille Miglia
Martedi 15 Aprile 2014 alle 20:00 | 0 commenti
Scuderia Palladio - Cinquant'anni suonati e non sentirli: la scuderia Palladio taglia il traguardo dei 51, assieme al gatto col casco, simbolo del team. E festeggia aggiudicandosi anche quest'anno l'organizzazione della Mille Miglia a Vicenza. In cinquanta anni più uno, la Palladio ha scritto pagine indelebili nel grande libro dello sport del volante e non ha alcuna intenzione di mettere la parola fine.Â
L'idea di fondare una scuderia frullò in testa a Nico Meschinelli nell'aprile del 1963 e trovò subito il sostegno di Zeffirino Ceo Filippi e di tutti i piloti che gareggiavano sotto le insegne del club berico, da Panzironi a Dal Pozzo, da Tresso a Laverda, passando per un giovanissimo Pino Ceccato, un gentleman come Girolamo Momo Capra, un velocissimo Angelino Lepri, un lanciatissimo Pino Trivellato, un appassionato come Piovene, un esperto come Milan, un talentuoso come Beppino Rossi, uno sportivo come "Bloody Black Tiger", pseudonimo dietro al quale si celava uno storico commerciante del centro che non doveva assolutamente farsi scoprire dai genitori.
Alla corsa del Costo, alla Bassano-Montegrappa e via via alla Trento-Bondone, alla Bolzano-Mendola, tanto per citare le gare più vicine, negli anni le prestazioni dei driver vicentini non sono passate inosservate.
Piloti come Lele Serblin, arrivato alla soglia della formula Uno (corse anche con una monoposto Ferrari), e poi specialisti del controsterzo come Casarotto, Albarello, Ceccato, Sonda e, in tempi più recenti, Franco Cunico, Lucky, Zordan, Baron, Dalla Pozza, Gecchele, Zanetti, Popi Pianezzola, Zenere, Boschieri hanno conquistato vittorie non solo in ambito nazionale, ma anche in campo europeo e mondiale rinverdendo i successi dei fratelli Marzotto, Paolo, Giannino, Vittorio e Umberto, e dei fratelli Pozzato, Bruno e Sante, fortissimi negli anni Cinquanta e più volte protagonisti alla Mille Miglia.
Ma anche la scuola dei navigatori vicentini ha diplomato grandi professionisti delle note, tanti dei quali ancora in attività , come Mauro Peruzzi, pur avendo alle spalle quasi 40 anni di carriera.
Tra i coequipier meritano una menzione Gigi Cazzaro, Francesca Serafini, Danilo Dalla Benetta.
Anche sotto il profilo organizzativo la Palladio è in prima fila. Dopo il Rally Campagnolo che negli anni Settanta ha portato il nome di Vicenza sulla scena europea, la Ronde Palladio richiama, ogni anno ad ottobre, piloti da tutta Italia.
Dal 2012 alla Palladio è affidato anche il passaggio nella terra berica della Mille Miglia perché i promotori della più importante e prestigiosa rievocazione storica della "gara più bella del mondo" hanno trovato nel team presieduto da Mauro Peruzzi, affiancato da Mario Alessio e Fabrizio Sorgato, un partner affidabile, serio e competente. Merito del gatto col casco" e delle sue proverbiali sette vite. Quanta storia ancora da scrivere!Â
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