La Sandrigo che vogliamo. Incontro pubblico il 7 marzo
Lunedi 5 Marzo 2012 alle 10:00 | 0 commenti
Lista L'Alba - Discutiamo insieme di come vogliamo la Sandrigo dei prossimi anni! Mercoledì 7 marzo ore 20:45 nella Biblioteca D. Pittarini.
I punti cardine della serata: Parlare col paese e non solo al paese. Chi governa non deve limitarsi a fare propaganda. La politica deve far giudicare le proprie idee ai cittadini, non solo al momento del voto: si decide coi cittadini e non sulla testa dei cittadini;
Usare gli strumenti urbanistici per programmare il territorio nel futuro e non per dare risposte una tantum. Sandrigo è un paese molto esteso, le risorse pubbliche sono sempre limitate. Non si può pensare di "fare progetti" e poi "cambiarli alla prima occorrenza". Non è flessibilità , è spreco. Per evitare ciò bisogna progettare un futuro. Per farlo ci vuole tempo e bisogna conoscere bene il territorio, non serve la sfera magica, bisogna confrontarsi coi cittadini e le loro diverse esigenze. Alla politica spetterà poi il compito di farsi carico di decidere quali esigenze siano generali e meritino una risposta e quali siano solo interessi del singolo. Il PAT e il PI devono andare in questa direzione: tracciare un'idea di futuro per Sandrigo. Oggi questo manca.
Noi pensiamo che se Sandrigo deve crescere ha senso ricomporre un sistema organico intorno al centro storico. Non possiamo più sprecare territorio con la logica di dare risposte solo per fare favori. Se questo oggi sembra un limite, i risultati positivi si vedranno tra 10 anni e noi non possiamo guardarci la punta dei piedi. Il mondo che cambia richiede di provare a guardare lontano.
Risparmiare i soldi pubblici facendo funzionare bene quello che c'è. Il federalismo non sta funzionando come si pensava. La verità è che Sandrigo, Vicenza, il Veneto, si salvano se si salva l'Italia.
I soldi sono pochi e lo stato ne passerà sempre meno. Per un periodo almeno, non ne resteranno di più sul territorio grazie al federalismo fiscale
Eppure ci sono comuni che ce la fanno. Chi sono? Quelli che, come tante famiglie venete, hanno saputo risparmiare non tanto "tagliando" quanto piuttosto facendo manutenzione alla casa, alla macchina, evitando così di trovarsi con un enorme debito da saldare all'improvviso.
Ti aspettiamo per parlare e ascoltare le tue idee.
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