La salma dell'alpino Matteo Miotto a Roma. Domani funerali di Stato poi a Thiene camera ardente e martedì funerali religiosi al Duomo
Domenica 2 Gennaio 2011 alle 14:47 | 0 commenti
La bara con la salma di Matteo Miotto, il caporal maggiore degli alpini del 7° reggimento di stanza a belluno, thienese che viveva a Zanè con la madre Anna, ucciso lo scorso venerdì da un checchino afgano in una base del Gulistan, è arrivata stamattina all'aeroporto di Ciampino (Roma). Sul C-130 dell'Aeronautica militare c'era anche il generale Giorgio Cornacchione, comandante del Centro operativo vertice interforze. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha appoggiato le mani per alcuni secondi sul feretro, mentre poco distanti si scioglievano in lacrime i familiari, tra cui il padre Francesco e Giulia, la fidanzata del giovane alpino.
Dopo i funerali di stato a Roma di domani mattina alle 11 a s. Maria degli Angeli, alla presenza sia del sindaco di Thiene, Maria Rita Busetti, che di Alberto Busin, il sindaco di Zanè, entrambi con i gonfaloni dei due comuni vicentini, il feretro sarò portato domani pomeriggio su un aereo militare fino a Verona da cui sarà trasferito su mezzi dell'esercito a Thiene. Lì nel pomeriggio dalle 16,30 sarà allestita una camera ardente, mentre a Belluno, in prefettura, da domani mattina sarà disponibile il ''libro delle condoglianze''.
La camera ardente a Thiene resterà aperta sino a martedì mattina quando nel Duomo di Thiene si svolgeranno alle 10,30 i funerali religiosi prima della tumulazione nel cimitero della città .
Il programma delle cerimonie per accogliere e dare l'ultimo saluto all'alpino e' stato definito, in Municipio a Thiene, in un briefing presieduto dal sindaco Maria Rita Busetti, la cui intenzione, sentiti i cittadini, è di dare il nome di Matteo Miotto alla nuova sala Convegni appena inaugurata nell'ex biblioteca.
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