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La Rsu Etra scrive al presidente Svegliado: dare a Cesare quel che è di Cesare!

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 1 Settembre 2012 alle 19:06 | 0 commenti

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Riceviamo e pubblichiamnle "lettera" scritta dalla Rsu Etra  al presidente dell'azienda.

Sig. presidente Svegliado, anche in Etra è urgente dare a Cesare quel che è di Cesare! Lei, tramite la stampa, spesso "proclama" notizie che fanno presa sui cittadini. Notizie che per lei, Presidente, sono anche un ritorno d'immagine. Come la notizia sulle assunzioni di massa, che in tempo di crisi e di licenziamenti senza fine, hanno molto effetto, o come la pubblicazione degli ottimi risultati conseguiti da ETRA; risultati conseguiti anche grazie alla dedizione e l'impegno delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti. In Etra non è tutto oro quel che luccica, presidente Svegliado!

Nell'incontro del 21 febbraio scorso in Prefettura di Vicenza (sede di tentativo di conciliazione) le Rappresentanze dei Lavoratori, che avevano minacciato lo sciopero, avevano ricevuto, tramite Lei presidente, l'impegno di garantire l'applicazione dell'Accordo sulle Relazioni Industriali sottoscritto il 20 dicembre 2011. Purtroppo ad oggi, quell' Accordo è costantemente ignorato dalla Direzione aziendale. Infatti, la Direzione che dovrebbe applicare quell'Accordo è sempre più protesa a realizzare "trattative" ad personam, ignorando i diritti dei lavoratori collettivamente intesi, nonché le funzioni delle organizzazioni sindacali preposte alla contrattazione collettiva aziendale (come previsto dall'accordo interconfederale 28 giugno 2011)

Da mesi, le Rappresentanze sindacali, preposte alla contrattazione collettiva aziendale, attendono la consegna del "funzionigramma". Strumento che permetterebbe di fare un'attenta analisi dei profili professionali di tutte le lavoratrici e i lavoratori dipendenti e di individuare, sulla scia delle declaratorie previste dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro gasacqua, la giusta collocazione di inquadramento (livello e relativo minimo intergrato, nonché eventuale superminimo) in relazione alle funzioni concretamente svolte nel contesto della specifica organizzazione del lavoro di Etra.

Non solo non abbiamo avuto nessun riscontro in merito all'impegno assunto dall'Azienda suo tramite, ma la stessa ha continuato ad incentivare con superminimi sempre i "soliti noti" senza mai spiegare, tra l'altro, il motivo e criteri di valutazione utilizzati.

Per quanto riguarda la formazione - da noi è ritenuta quale elemento fondamentale nell'ambito della sicurezza nel lavoro, e per migliorare la professionalità dei lavoratori quale presupposto per migliorare la qualità del servizio reso e quale contributo per migliorare anche l'efficienza e la produttività - l'Azienda ha bocciato il progetto perchè ritenuto troppo oneroso. (si trattava di un percorso formativo che avrebbe coinvolto un importante numero di lavoratori). Di contro Etra non ha battuto ciglio quando ha dovuto ingaggiare un società esterna spendendo molto di più per fornire della formazione ad un ristretto numero di dipendenti. Seppur più volte richiesto, ad oggi, non ci è ancora stata mostrata copia della fattura emessa a tale titolo al fine di verificare l'entità della spesa (alla faccia di chi spesso ricorda che i sono soldi dei cittadini!)

All'inizio abbiamo citato i proclami del Presidente in merito alle assunzioni di massa fatte da Etra ma come mai in alcuni settori, nonostante più volte ne abbiamo evidenziato l'urgenza, non è stato ancora implementato il personale per evitare code agli sportelli e ridurre i tempi di attesa dei clienti sempre più spesso incavolati?

Ricordiamo inoltre, che è tuttora senza risposta la proposta di "regolamentazione" dell'erogazione del part-time in quanto ci sono uffici con tutto personale a tempo ridotto e nel frattempo le mamme dipendenti si devono arrangiare come possono.

Ricordiamo inoltre, la recente unilaterale decisione della Direzione di modificare l'orario di lavoro degli operativi in Bassano, che crea disagi anche alle loro famiglie, per evidenziare come, a fronte della richiesta delle RSU di analizzare complessivamente gli orari, la Direzione sia sostanzialmente latitante.

Presidente Svegliado, vogliamo ribadire che anche in Etra è urgente dare a Cesare quel che è di Cesare!

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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