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La Rsu esprime la propria preoccupazione in merito allo stallo in cui si ritrova l'Ipab di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Gennaio 2014 alle 20:35 | 0 commenti

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RSU di IPAB di Vicenza - La Rappresentanza Sindacale Unitaria di IPAB di Vicenza, ancora una volta esprime la propria preoccupazione in merito alla situazione di isolamento in cui versa l’IPAB di Vicenza. Ad aggravare la situazione kafkiana in cui si trova già il nostro Ente nella gestione patrimoniale e dei centri diurni del Comune, sono di questi mesi e questi giorni le notizie relative all’abbandono senza preavviso da parte della regione del progetto, che la vedeva l’ULSS 6 assieme ad IPAB di Vicenza, nella creazione dell’Ospedale di Comunità in città.

Oggi invece quotato a Sandrigo e, dopo grossi investimenti pubblici e privati, all’abbandono del progetto che vedeva la realizzazione dell’Hospice presso l’IPAB di Vicenza. 

Alla legittima preoccupazione per una totale mancanza di coerenza della classe politica, che si traduce in altissimi costi sociali ed economici sia per l’Ente che per la collettività, si aggiunge una profonda amarezza circa  lo schiaffo morale al nostro personale, al quale non dalla crisi bensì dalla politica gli viene tolto il lavoro, non solo lasciato abbandonato al proprio destino ma anche umiliato professionalmente e tutto questo nonostante gli utenti, dei centri diurni e dell’Hospice, abbiano sempre apprezzato la professionalità.

In questa sede la RSU di IPAB di Vicenza, chiede alla Regione Veneto di tornare sui propri passi riprendendo il progetto originario ed istituire, assieme ad IPAB di Vicenza, un Ospedale di Comunità presso la nuova struttura di Monte Crocetta, di istituire n. 10 posti di Hospice presso il reparto appositamente ristrutturato nella residenza O.Trento e chiede al Comune di Vicenza di ritrarsi dalla gestione diretta dei Centri Diurni Bachelet e Villa Rota Barbieri in favore di IPAB di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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