La risposta di Lucio Zaltron al comunicato PD dei "120 renziani" del Vicentino
Lunedi 5 Agosto 2013 alle 23:00 | 2 commenti
Lucio Zaltron, Coordinatore circolo PD Vicenza 3 - La necessità di una buona comunicazione veramente democratica
Voglio esprimere tutta la mia stanchezza per la lettura quotidiana di analisi, studi e documentazioni concernenti i processi economici nazionali e globali connessi con i diritti e la democrazia. Sono altrettanto stanco di assistere, sempre quotidianamente, al drammatico arretramento dello stato sociale del nostro Paese.
Parole che si sommano ad altre parole in una logica simile all'incomprensibile burocrazia che non agisce a favore del Popolo ma da esso pretende un esagerato riconoscimento del proprio potere.
Ma è così difficile non condividere che al centro di una qualsiasi diagnosi dello stato presente sono le diseguaglianze prodotte dal ciclo neoliberista che hanno sfruttato il lavoro e che sono la causa principale della crisi assieme alla finanziarizzazione dell'economia ?
La colpa della Politica è di aver accettato per convenienza e opportunismi individuali la subordinazione all'economia finanziaria per oltre 20 anni .
Per uscire da questo circolo vizioso bisogna rimettere il lavoro al centro aumentando i suoi diritti e il suo potere sviluppando l'economia reale e riducendo le diseguaglianze del mercato tramite una reale redistribuzione della ricchezza. Tutto ciò anche per garantire una maggiore coesione sociale utile ad estendere i diritti individuali.
Questo è il compito dimenticato troppe volte dalla sinistra che ha adottato atteggiamenti troppo simili alla destra . E ciò ha prodotto stanchezza nei confronti dei partiti tradizionali ed enfasi salvifica verso la società civile.
L'attuale allineamento con la destra, anche nella forma di una progressiva destrutturazione organizzativa della base a cui ha fatto seguito una spasmodica ricerca di leadership, deve quindi finire . Troppi sono gli improvvisatori che scalpitano, parlando secondo le regole del marketing e dell'intrattenimento, ma che sanno esercitare solo una istantanea seduzione; nelle istituzioni non può costituirsi un ceto politico improvvisato, con scarso radicamento sociale e privo di senso si appartenenza.
Il prossimo congresso del PD sarà sicuramente l'ultima occasione per dimostrare la concreta volontà di realizzare quel rinnovamento troppo spesso anch'esso dichiarato solo in corpose analisi, studi e documentazioni o, al contrario, in spot promo-pubblicitari... Bisogna quindi tornare alla semplicità della comunicazione affinchè il Popolo sovrano, attraverso l'intermediazione di persone preparate e motivate, sia messo al centro di attuabili scelte politiche comprensibili così come avvenuto per i principali articoli della costituzione.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.