Categorie: Teatro

La Rete Teatri Vi.Vi. di Vicenza e provincia diventa operativa: al via i vantaggi per gli spettatori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Ottobre 2012 alle 18:27 | 1 commenti

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Rete Teatri Vi.Vi. - Una rete coordinata, seppur aperta e informale, tra i Teatri della città di Vicenza e dei maggiori centri della Provincia: l'auspicio espresso tante volte nei tavoli tecnici istituzionali diventa realtà e così oggi martedì 16 ottobre 2012 è stata presentata ufficialmente al Teatro Comunale Città di Vicenza la Rete Teatri Vi.Vi. (Vicenza, Vicenza, un inno alla città e alla provincia), network formato liberamente tra la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, il Teatro Olimpico del Comune di Vicenza, il Teatro Remondini del Comune di Bassano del Grappa, il Teatro Comunale di Lonigo "G. Verdi" del Comune di Lonigo, la Fondazione Teatro Civico di Schio del Comune di Schio e il Teatro Comunale del Comune di Thiene.

All'incontro con la stampa sono intervenuti il Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Flavio Albanese, l'Assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bassano Carlo Ferraro, l'Assessore al Teatro del Comune di Lonigo, Chiara Gianesin, il Vice Presidente della Fondazione Teatro Civico di Schio Vanni Potente, l'Assessore alla Cultura del Comune di Thiene Maria Gabriella Strinati, e Flavio Marelli, presidente di Anthea Spa, società di servizi di intermediazione assicurativa che sostiene il progetto in veste di main sponsor.
Una buona prassi, ma non solo, cinque città che mettono in rete, quindi in condivisione, la loro esperienza nel campo dello spettacolo dal vivo per offrire agli spettatori delle ulteriori opportunità di scelta, dei vantaggi in termini economici, la possibilità di scambiare e "incrociare" esperienze culturali. Teatri Vi.Vi. è infatti una rete informale e aperta che riunisce cinque teatri della provincia di Vicen¬za (teatri comunali o gestiti direttamente dalle amministrazioni cittadine) incrociandone le programmazioni di prosa, danza e lirica. Cinque luoghi di eccellenza, per la storia che veicolano e per il valore dei programmi proposti, che hanno scelto di dialogare per diffondere sempre più la cultura teatrale nel territorio.
È la prima volta che un'iniziativa di questo tipo viene realizzata nella nostra Regione, un'iniziativa di collaborazione che si fa subito sistema grazie alla Card, piccolo oggetto dal grande valore simbolico, vero e proprio "motore" del progetto. Agli abbonati delle stagioni teatrali di Bassano, Lonigo, Schio, Thiene e Vicenza (per il momento per gli abbonati delle stagioni di prosa e danza del Teatro Comunale) verrà con-segnata una Card che darà accesso agevo¬lato agli spettacoli ospitati negli altri teatri e alle diverse programmazioni promosse dalle amministrazioni comunali coinvolte (tra cui il 66° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza nel 2013 e Operaestate Festival a Bassano nell'estate 2013). L'abbonato quindi, grazie al cartellone comune delle stagioni dei cinque teatri, programma presentato nel depliant e nei siti dei singoli teatri, può scegliere di andare a vedere uno spettacolo in un'altra delle città convenzionate, ottenendo uno sconto "a scalare" rispetto alla tariffa dell'abbonamento in possesso. Per esempio, un abbonato a tariffa intera del Teatro Comunale di Thiene che si presenta al Teatro Comunale di Vicenza, ha diritto ad acquistare il biglietto con tariffa ridotta, nella categoria immediatamente inferiore di prezzo (a Vicenza, da tariffa intera a tariffa ridotta over 60). Se l'abbonato ha già un abbonamento ridotto, ha diritto ad acquistare il biglietto con lo "scalino" di riduzione successiva.
Gli abbonati riceveranno il depliant con il programma delle cinque programmazioni, ma soprattutto la card, direttamente dal personale di accoglienza dei teatri, in occasione dell'inizio delle rispettive stagioni: lunedì 5 novembre al Teatro Remondini di Bassano del Grappa, martedì 6 novembre al Teatro Comunale di Thiene, venerdì 9 novembre per la danza al Teatro Comunale di Vicenza, sabato 10 novembre al Teatro Astra di Schio, giovedì 22 novembre al Teatro Comunale "G. Verdi" di Lonigo, martedì 27 e mercoledì 28 novembre per gli abbonati della prosa al Teatro Comunale di Vicenza.
In estrema sintesi, un cartellone unico, fatto di proposte di alto livello, per un'offerta di spettacolo dal vivo sempre più ricca, per fornire al pubblico l'opportunità di mettersi in viaggio in una rete, non solo virtuale, ma reale, resa possibile dai più attivi teatri di Vicenza e provincia.
Molto importante da questo punto di vista, il ruolo delle istituzioni culturali (Regione, Comuni e Assessorati di riferimento, il circuito teatrale regionale Arteven e la Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona) che hanno creduto nell'importanza dell'iniziativa, sostenendola fin dall'inizio e la precisa volontà espressa dai singoli teatri, riuniti con l'obiettivo di coordinare i rispettivi cartelloni, condividendo progettualità e contenuti, creando occasioni comuni per promuovere la programmazione di ciascuno e consentire al pubblico dei teatri associati di accedere agli spettacoli delle altre città a condizioni particolarmente favorevoli. Un'attenzione particolare rivolta al pubblico, interlocutore per eccellenza dello spettacolo dal vivo, fruitore di un'offerta culturale, spesso frammentata e ripetitiva, a volte comunicata in modo non organico.
La Rete Teatri Vi.Vi. intende fornire una risposta concreta a questa precisa domanda di "prodotto culturale" forte del suo patrimonio di esperienza e degli oltre 7.000 abbonati che i cinque teatri possono vantare nelle stagioni coinvolte (i dati ovviamente si riferiscono alla passata stagione artistica). Un modo concreto per fare sistema, una risposta efficace alla crisi che investe il contesto in cui viviamo e, per il momento in modo minore, i consumi culturali.
Le rete trova quindi la sua ragione d'essere nell'esigenza di governare le attività in grado di creare sia il valore artistico e culturale che quello economico, un modello organizzativo per proporre una governance sicuramente utile anche in altri settori produttivi.
La cultura al servizio dello sviluppo economico, una grande sfida che i teatri si sentono di accettare e proporre ad altri interlocutori sociali.
Per ulteriori informazioni:
BASSANO www.comune.bassano.vi.it
LONIGO www.teatrodilonigo.it
SCHIO www.teatrocivicoschio.it
THIENE www.comune.thiene.vi.it
VICENZA www.tcvi.it


Commenti

Mirella
Inviato Mercoledi 17 Ottobre 2012 alle 10:38

Salve, iniziativa straordinaria: l'unione fa la forza.
Vi suggerirei di avere anche un profilo facebook o twitter per poter comunicare gli eventi e magari avvicinare un pubblico più giovane
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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