La replica di Formisano: "Solo illazioni contro il sindaco"
Sabato 17 Gennaio 2009 alle 18:03 | 0 commenti
 Il capogruppo del Pd smentisce qualsiasi progetto di fronda. E rilancia: “Le nostre prese di posizione hanno rafforzato questa maggioranza"
“Illazioni senza nessun fondamento". Il capogruppo del Pd Federico Formisano non usa giri di parole per replicare alle ipotesi del suo compagno di partito Luca Balzi, secondo cui nell’ala riformista dei democratici qualcuno starebbe facendo un pensiero allo sgambetto a Variati. “Sono le solite voci che vengono messe in circolo per mettere in difficoltà la maggioranza e per vedere se succede qualcosa, ma la realtà è completamente diversa", aggiunge Formisano. Che, al contrario, rivendica il lavoro svolto in questi mesi per far crescere la compattezza della maggioranza consiliare che sostiene il sindaco. “In una fase iniziale che si è conclusa a settembre con le dimissioni di Quero e Giglioli – continua -, c’era effettivamente dello scontento per lo scarso coinvolgimento dei consiglieri nella vita amministrativa. Io ho posto questo problema, e so di aver creato della difficoltà a Variati facendolo. Ma poi abbiamo cambiato passo. Negli ultimi mesi la maggioranza ha lavorato bene, abbiamo fatto riunioni su riunioni su tutti gli argomenti più importanti. E il risultato si è visto anche nella compattezza dimostrata in consiglio in questi ultimi giorni". Quando, cioè, il centrosinistra ha risposto senza tentennamenti all’ostruzionismo del centrodestra sulla tassa rifiuti.
Una risposta più articolata a Balzi Formisano l’ha poi affidata ad una lettera aperta postata sul suo blog. Eccone i passaggi principali.
“Tu, caro amico, parti da alcuni presupposti: la politica è permeata di persone cattive che agiscono con fini perversi; questi disegni occulti vengono tramati anche alle spalle del Sindaco, con il segreto fine di rilanciare personaggi che oggi sono finiti ai margini della politica. Sono presupposti erronei e cercherò di dimostrartelo:in politica ci sono persone buone e cattive come nella rimanente parte della nostra società ; stiamo lavorando per fare in modo che sia migliore l’immagine di Vicenza. Lascia stare le voci e pensa a fare bene tu il tuo ruolo".
Formisano ripercorre quindi la vicenda che dall’associazione Vicenza Riformista ha portato al Partito Democratico. “Ci siamo sempre ispirati solo ad un cosa: al cambiamento della politica. Volevamo che nel Partito Democratico ci fosse trasparenza ed onesta, volevamo soprattutto che i cittadini e gli elettori fossero coinvolti in un reale processo di partecipazione, attraverso primarie da fare sempre, attraverso la democrazia dal basso. E abbiamo portato avanti iniziative che si sono sempre ispirate a questi principi: battendoci per le Primarie assieme ad altre Associazioni come Vicenza Capoluogo e l’Associazione Bilancio Partecipativo".
“Abbiamo sostenuto pressocchè da soli – continua -la battaglia del referendum per il cambiamento della legge elettorale, passando tre mesi in piazza a raccogliere firme contro il Porcellum, la legge elettorale voluta dal centro destra. Siamo stati la base dell’Associazione Veneta per il Partito Democratico, e nel momento in cui molti non credevano nel nuovo soggetto, noi abbiamo combattuto e ci siamo battuti per avere un partito nuovo, diverso, pronto a cambiare la politica del nostro paese".
“Io sono onorato di aver fatto parte e di essere stato uno dei pionieri di Vicenza Riformista. E sono felice di avere potuto coltivare splendidi rapporti interpersonali con gli amici di questa Associazione, con i quali sono legato dall’identità di vedute, dalla stima, dalla sensazione che pur non provenendo dalla stessa cultura e dagli stessi mondi vogliamo andare nella stessa direzione. Non so perché questo dia fastidio, ma noi ci troviamo assieme a discutere, ma anche a curare i lati della buona compagnia, della buona tavola, del tempo libero. E questa esperienza rimarrà anche dopo che la politica sarà passata".
“Tu invece ci vedi come una sorte di consorteria, di camarilla, di organizzazione carbonara, che trama nell’ombra e che pensa di non fare gli interessi della parte politica, il centro sinistra, nella quale ci identifichiamo senza se e senza ma. Ho parlato di questa cosa al Sindaco nel suo Ufficio quando sono andato a fargli gli auguri di fine anno; gli ho detto che in città circolavano illazioni gratuite su presunte manovre alle sue spalle. Smentivo qualunque compromissione mia e dei miei amici. Variati che è persona intelligente ha chiuso subito il ragionamento: “ho molto apprezzato- mi ha detto- quello che hai fatto in questi mesi da capogruppo del partito".
“E poi sta storia che noi vorremmo scalzare Variati dalla sua poltrona.. Ma via, se mi stimi almeno un po’ tu sai bene che, tra i tanti difetti, ho almeno due pregi: l’intelligenza, e la comprensione della politica. Variati sta sullo scranno da sindaco come il cacio sui maccheroni, come la grappa nel caffè corretto, come il formaggio con le pere. Ha una visione politica superiore e le sue mosse sono tutte ispirate a riportare Vicenza al ruolo che merita in ambito di rapporti con i comuni contermini, con la provincia, con la Regione. Gli amici di Vicenza Riformista la pensano come me, non per convenienza bensì per convinzione".
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